Come da tradizione, il Gruppo Fratres “Ugo Martinelli” di Bagnone ha onorato la 53a Giornata del Donatore con la sentita partecipazione alla S. Messa delle 18 di sabato scorso 10 dicembre nella chiesa di S. Nicolò. Alle 17,30 è iniziato il raduno, presso la sede del Gruppo, dei rappresentanti di tutte le associazioni con i loro labari, Aido compresa, per sfilare lungo via Cartegni fino in piazza Marconi. Un forte segnale di sinergia e di proficua collaborazione per perseguire l’obiettivo comune: la solidarietà, vissuta con letizia e largo altruismo. “L’avvicinarsi della venuta del Messia diviene per tutti motivo di rinnovata gioia – ha detto l’assistente spirituale don Giovanni Poggiali . La storia umana non solo è cambiata per la venuta di Cristo, che ha dato il suo sangue per salvarci, ma è anche redenta ad opera di Dio che ama i poveri, gli ultimi, i diseredati… per cui la liturgia odierna ci chiama ad attendere, con fede, la Luce vera. I volontari sono segno dell’amore del Padre poiché solo dal Vangelo nascono la misericordia, la carità, la condivisione, nella consapevolezza che la vita è attesa e l’attesa è vita . Chi non si aspetta più nulla è già interiormente morto. Dobbiamo re-imparare a cogliere i tanti segnali della presenza di Dio nel mondo, senza chiuderci nell’ombra del pessimismo e della non speranza. Il prezioso servizio dei volontari è spinta, per ciascuno di noi, ad operare il bene concretamente e con impegno profondo, non a livello epidermico, destinato a sparire insieme alla prima pseudo emozione”. Il Coro parrocchiale e la voce solista di Sergio Ballestracci nell’intonare pezzi di alto respiro spirituale, come Panis Angelicus, hanno reso toccante il sacro rito, grazie anche alla magistrale direzione di Pierfrancesco Carnesecca. Durante la squisita cena presso un noto locale lunigianese, si sono svolte le premiazioni, che hanno suscitato prolungati applausi. La presidente Rita Beccari, accompagnata dal direttivo, dal presidente nazionale Sergio Ballestracci, dal presidente provinciale Alberto Albericci, dai rappresentanti regionali e dal medico del Centro Trasfusionale, dr. Necchi – Ghiri, ha fatto il punto della situazione. Le donazioni relative all’anno che sta per finire sono state 350, in aumento rispetto al 2015. Si sono iscritti 13 giovani fra cui due immigrati, a conferma che il sangue ha lo stesso colore per tutti, come uguale è la dignità di ogni uomo. Molti gli interventi, uniti dall’esaltazione della bellezza del dono. “Un vero esercito che non si chiude nel privato, ma che si mette in gioco per gli altri, rispondendo, con umiltà e determinazione, alle mille sfide odierne. Il volontariato – ha commentato il sindaco Carletto Marconi – è testimonianza di democrazia in quanto questa chiede, per essere compiuta, il coinvolgimento pieno di cittadini che sappiano anteporre i bisogni globali agli individualismi di comodo”. Fra i doni, una targa ricordo a Sergio Ballestracci, eppoi medaglie di bronzo e d’oro, tre croci d’oro ed una pergamena “ad honorem” a Giorgio Rossi per aver superato il traguardo di 200 donazioni! Numeri che lasciano ben sperare senza, però, mai abbassare la guardia. Gesù che sta per nascere sostenga il cammino dei nostri volontari (tra cui anche i confratelli di Filattiera che hanno anche loro festeggiato la giornata del donatore) affinché sentano la sua presenza nel cuore e lo riconoscano nei fratelli sofferenti.
Ivana Fornesi
I donatori premiati
Croce d’oro: Luca Albericci, Andrea Barbieri, Roberto Cappanera.
Medaglia d’oro: Riccardo Antolini, Massimiliano Giampietri, Stefano Martinelli, Matteo Veroni.
Medaglia d’argento: Francesca Corbani, Tiziana Micheli.
Medaglia di bronzo: Andrea Albericci, Sabrina Ballestracci, Luca Blundo, Roberta Bruzzoni, Daniel Forciniti, Lorenzo Guastalli, Maria Magnavacca, Luca Menghini, Roberto Olivieri, Cristina Pretari, Giuseppe Ravera, Rita Ricci.