Dopo il rientro dalla Cina conferenza del vicesindaco di Villafranca Fabrizio Drovandi e del consigliere comunale di Filattiera Paolo Zammori
Parafrasando il titolo di un noto film, si può dire che i “messaggeri” di Villafranca e di Filattiera – Fabrizio Drovandi e Paolo Zammori, rispettivamente vicesindaco e consigliere comunale – se non sono tornati dalla “Cina con furore”, sicuramente sono rientrati, dal paese della seta, con tangibile entusiasmo. Proprio per questo hanno voluto condividere l’interessante esperienza convocando giornalisti e cittadini nel Salone Voltato di Villafranca, presenti anche il sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi, e di Filattiera Annalisa Folloni. Le fasi più significative del viaggio sono state presentate con il supporto di una serie di fotografie e di riprese. Dopo la visita a Shanghai, nel cui aeroporto erano attesi, con un coloratissimo mazzo di fiori, da alcuni rappresentanti delle autorità locali, gli ospiti italiani sono giunti ad Ouhai. Qui, hanno avuto la possibilità di assistere alla proiezione del futuro sviluppo urbanistico della città fino al 2020, osservando un enorme plastico illuminato. Hanno proseguito con la visita al Museo ricco di reperti antichi risalenti ad oltre mille anni fa. “Il nostro stupore è stato immenso – hanno detto Drovandi e Zammori – nel visitare il Gruppo Semir, Azienda leader nel settore dell’abbigliamento con circa 3.000 negozi. L’area occupa 10 ettari e comprende abitazioni gratuite per i dipendenti ed ogni sorta di spazi comuni: commerciali, culturali, sportivi…. Indimenticabile l’incontro con gli alunni di una Scuola Elementare e Media in un clima di gioiosa accoglienza testimoniato dalle scritte di ‘welcome!’, benvenuti”. Insomma, un mosaico di iniziative preparate in ogni dettaglio e finite sui quotidiani cinesi e persino in un telegiornale. “Ci siamo scambiati i doni, – hanno ricordato i due “ambasciatori”, – apprezzando realtà molto diverse dalle nostre”. Con Drovandi e Zammori era presente Chen Chaoxia, senatore cinese, che vive a Sarzana e che fa da tramite tra i due Paesi, specialmente per quanto concerne il commercio. Lo stesso ha mostrato interesse per due aree che si trovano nel Comune di Villafranca (ex Panda ed ex Trada?). Ovvio che occorrano mirati studi di fattibilità da parte degli enti preposti. Ci auguriamo che i patti di amicizia e riconoscenza reciproche siglati siano l’inizio di un iter capace di “partorire” economia e sviluppo per la nostra vallata. Ivana Fornesi
