A Patigno vertice tra Comune, Provincia e Regione. E si pensa al Giro d’Italia
Un momento delNon sembra essere andato troppo male a Zeri l’incontro di giovedì 27 luglio convocato dal Sindaco, Cristian Petacchi, con Regione Toscana e Provincia di Massa Carrara per fare il punto della situazione delle due strade provinciali che collegano il territorio comunale con il resto della provincia apuana. Hanno accettato il confronto con il primo cittadino, attorno al tavolo nella sala consiliare di Patigno con tanti cittadini preoccupati per le condizioni della viabilità, l’assessore regionale Stefano Baccelli e il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, quest’ultimo accompagnato dal delegato alla viabilità Giovanni Longinotti, dal capo di gabinetto Pietro Leoncini e dall’ing. Stefano Michela. Per il Comune di Zeri presenti anche il vicesindaco Secondo Novelli, l’assessore Gino Baratta e la consigliera Chiara Cavellini.
Un incontro che arriva a due mesi dall’incidente del maggio scorso quando un pullman di linea, che trasportava soprattutto studenti, era uscito di strada precipitando per decine di metri nella scarpata sottostante: una tragedia sfiorata, con un bilancio di 5 feriti che poteva essere ben più pesante. Così nell’attesa che vengano accertate in via definitiva cause e responsabilità e mentre sta facendo il proprio percorso la denuncia contro ignoti presentata dai genitori degli studenti coinvolti (tra i quali lo stesso Petacchi), a Zeri sono molto preoccupati per una situazione che vede la strada ancora nelle stesse condizioni. Le asfaltature di inizio primavera hanno alleviato il problema del fondo nei tratti più dissestati, ma tra avvallamenti e mancanza di protezioni il tracciato avrebbe bisogno di investimenti milionari.
Il sindaco si è comunque detto soddisfatto dell’incontro: “Ho una sensazione positiva – spiega – confermata dalla comunicazione ufficiale che ho ricevuto pochi giorni dopo e con la quale la Provincia conferma gli impegni. Certo questo è solo un primo passo, che però ci permette di continuare quel programma avviato nel 2017 e che deve proseguire con l’obiettivo di riuscire a vedere investiti sulla strada 2,5 milioni di euro da qui ai prossimi tre anni”. Gli impegni immediati sono la sistemazione della strada provinciale nel centro di Patigno e in quello di Coloretta: serve mezzo milione di euro che l’ente provinciale investirà quanto prima. Poi la Provincia si è impegnata a spendere 200mila euro per nuovi guard rail nei punti più pericolosi e ad investire altre risorse che arriveranno da finanziamenti riservate alle aree interne. Ci sono poi i lavori già previsti sul ponte di Coloretta e su quello di Patigno; inoltre sarà disegnata la segnaletica orizzontale oggi in gran parte assente. Insomma sia la Regione che la Provincia hanno promesso un programma di interventi che, nel caso dell’ente apuano, saranno avviati in tempi brevi, anche se saranno concentrati nei tratti più a rischio. Per mettere in sicurezza di un tracciato dove, negli ultimi anni, si sono verificati numerosi incidenti, anche mortali, è stato spiegato che servirebbero decine di milioni di euro.
La Provincia – ha detto il presidente Lorenzetti – ogni anno ha a disposizione poche risorse con le quali deve far fronte alle esigenze di 700 chilometri di strade e di 80 edifici scolastici. Negli ultimi cinque anni l’ente apuano ha investito circa 1,7 milioni di euro per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sui 19 chilometri della strada per Patigno e Coloretta. Da parte sua l’assessore Baccelli ha promesso un sostegno da parte della Regione che dovrà essere quantificato sulla base delle disponibilità finanziarie e dei progetti. “Ma quello con Firenze è un rapporto che deve essere costruito sulla base del riconoscimento di Zeri come territorio regionale strategico – spiega ancora Petacchi – sia dal punto di vista dello sviluppo turistico della Toscana sia per garantire il presidio del territorio e la resilienza delle comunità in montagna”. Un programma ad ampio raggio, nel quale Petacchi svela anche di voler giocare una mano difficile nella partita della messa in sicurezza della strada. Difficile ma non impossibile: “è un’idea che stiamo coltivando da tempo, far transitare da Zeri il Giro d’Italia. Ho avviato i contatti per trasformare l’idea in realtà – conclude – non è facile, anzi è molto difficile soprattutto in relazione alle ingenti risorse che servono, ma ci stiamo lavorando”. Una partita per la quale serve davvero un asso nella manica.
Paolo Bissoli
