Insanabile lo strappo nel centrosinistra: Novoa e Santi pronti a candidarsi, Caldi per il centrodestra? Intanto il segretario Pd ha ricevuto l’importante appoggio dell’ex sindaco Donati pronto a correre nella sua lista. Mentre il resto della maggioranza sostiene il primo cittadino uscente che dichiara “voglio portare a termine i progetti avviati in questi ultimi anni”
Si va verso una sfida a tre per il comune di Mulazzo? Dopo settimane di tensioni, accuse, passi indietro e poi nuovi rilanci sembra ormai impossibile una ricucitura nell’ambito del centrosinistra. E quindi paiono delinearsi due candidature dall’area che attualmente governa il Comune. Da un lato il sindaco uscente, Claudio Novoa, Italia Viva alla caccia del suo terzo mandato e l’assessore e segretario comunale Pd, Giorgio Santi. Ormai la ricandidatura di Novoa è acquisita da tempo, con tutta la maggioranza presente in consiglio che ha firmato, ad esclusione di Santi, un documento a sostegno del primo cittadino. “Ho deciso di ricandidarmi – sottolinea Novoa – per portare a termine i progetti avviati in questi ultimi anni come la messa in sicurezza del territorio e la sua valorizzazione turistica, il miglioramento delle infrastrutture e l’incremento dei servizi, il rilancio delle frazioni con una particolare attenzione all’aumento dell’occupazione. Un esempio per tutti è l’ultimo insediamento del Gruppo Matec Industries a Boceda che offre e garantisce nuovi impieghi. Anni di lavoro di squadra – conclude il sindaco – fatto con passione, impegno ed amore per il territorio“.
Ma anche il segretario Pd sembra aver sciolto tutte le riserve, tanto che è arrivato a suo sostegno l’importante appoggio dell’ex sindaco (predecessore di Novoa) Sandro Donati. Il quale non risparmia frecciatine all’attuale sindaco (anche se non lo cita direttamente) “chi è stato al mio fianco nella mia esperienza politico-amministrativa sa benissimo che non sono in sintonia con chi vede nella politica un mezzo per raggiungere traguardi e interessi personali e non un fine per migliorare la nostra piccola, grande Comunità. In particolar modo non vado d’accordo con chi negli ultimi anni si è servito dell’elettorato del PD, composto anzitutto da persone, in maniera irrispettosa e convenientistica, uscendo di nascosto dalla porta di servizio per poi pretendere di rientrare da quella principale con tanto di allori”. Oltre che sostenere la candidatura di Santi “mi candido a Consigliere alle Elezioni Amministrative del 12 Giugno e lo faccio per sostenere il mio segretario, Giorgo Santi, un giovane esperto, rispettoso dei valori di giustizia sociale e promozione umana che ci ispirano e capace di fornire risposte alle domande che stanno allontanando le persone dalla politica mulazzese, al di là dell’appartenenza e del credo politico”. Prese di posizione che senza dubbio alzeranno nuovi polveroni, così come ci sono tensioni a sinistra del Pd, con con il coordinatore provinciale di Sinistra Civica Ecologista, Renato Ferri, che ha dichiarato che il partito appoggerà Novoa, mentre Eugenio Baronti, Commissario politico di Sinistra Italiana Provincia di Massa Carrara lo ha invitato a non parlare a nome di SI, partito distinto da SCE.
In tutto questo anche il centrodestra è spaccato con i consiglieri di minoranza che, anche se non a livello ufficiale, sembrano pronti a saltare il fosso ed andare a sostegno dei candidati del centrosinistra, chi con Novoa e chi con Santi. Prova a mettere un argine a questa dispersione Luisito Caldi della Lega “ho dato la mia disponibilità ai partiti del centrodestra per le amministrative di Mulazzo: se dovesse servire, anche a candidarmi a sindaco. L’ho fatto anche per sventare il tentativo di qualcuno di appoggiare il Pd: infatti, in un farneticante comunicato si parla di appoggio ad un progetto civico da parte di un pezzo di centrodestra”. La pensa cosi anche il consigliere Michele Moscatelli: “I partiti del centrodestra ci chiedono di fare una lista e noi siamo d’accordo. Chi ha l’ambizione di dire la propria deve candidarsi. Altrimenti se si vogliono condizionare le nostre scelte appoggiando la sinistra, è meglio rendersi conto che non si può parlare a nome del centrodestra”. (r.s.)
