
I due illustri studiosi insigniti del titolo dall’amministrazione fivizzanese
L’Amministrazione comunale di Fivizzano ha insignito del titolo di “cittadino benemerito” i professori Mario Nobili e Almo Farina, illustri rappresentanti, rispettivamente, di studi storici e scientifici, riconosciuti a livello nazionale e internazionale.

Il prof. Mario Nobili, nativo di Tenerano, è stato docente all’Università degli studi di Pisa, nella Facoltà di Medievistica, ed è autore di fondamentali ricerche sulle istituzioni medievali in particolare dei secoli XI/XIV, e di tutte le “forme di vita” del Medioevo, messe anche a confronto con l’età contemporanea. Un pozzo di conoscenza della storia medievale, non solo lunigianese, e dei più importanti storici, ma anche di cultura poetica e letteraria, spesso fonti importanti nella ricostruzione degli avvenimenti. Il frutto dei suoi studi è contenuto in alcune pubblicazioni, una delle quali, la più recente, curata dal prof. Daniele Canali, ha subito dei rinvii nella presentazione, che avverrà appena possibile.

Almo Farina, nativo di Fivizzano, è stato professore associato, poi ordinario, ora onorario, di Ecologia presso l’Università di Urbino, ma anche direttore del Museo di scienze naturali della Lunigiana. è autore di oltre 200 articoli e di 8 libri sui vari aspetti dell’ ecologia ed è stato organizzatore di numerosissimi congressi, tra cui il primo della società italiana di ornitologia. Importanti per la conoscenza dell’ambiente e del paesaggio sono le sue ricerche dedicate all’ambiente sonoro come fonte di informazione sui contatti fra gli organismi animali e le risorse e sul ruolo dei suoni sull’ecosistema. Il “paesaggio sonoro” può essere monitorato attraverso strumenti di registrazione, che lo stesso professore ha progettato. Mario Nobili ed Almo Farina fanno onore al Comune di Fivizzano, anche per la disponibilità a fare partecipi del loro sapere, patrimonio di una vita di studi, ogni qualvolta viene loro richiesto. Speriamo che presto si possa assistere alla cerimonia della consegna delle benemerenze, già deliberate e rese pubbliche dall’Amministrazione.
Andreino Fabiani