
Cambio nel ruolo di assessore all’urbanistica. Non mancano polemiche sulla scelta del sindaco

Fivizzano non si smentisce nel perpetuare, nel corso di una stessa legislatura, siluramenti di assessori e di vicesindaci, cambi di casacca partitica e di gruppo consigliare, talvolta nel dar vita a ribaltamenti di maggioranze, con sostituzione del Sindaco, possibilità dei tempi in cui non era eletto direttamente dai cittadini. Mai, però, si era verificata la revoca delle deleghe ad un assessore a distanza di così pochi mesi dalla loro assegnazione e dalle elezioni. è capitato a Diego Serafini, che con un atto d’imperio, consentito dalle norme vigenti, del sindaco Gianluigi Giannetti, si è visto ridotto allo stato di semplice consigliere comunale, per il quale era stato scelto da 212 preferenze nel 2019, e si trova sostituto in Giunta dalla consigliera Giovanna Gia. Che qualcosa bollisse in pentola si era capito dalle pubbliche dichiarazioni post elettorali di Alberto Putamorsi, segretario pro tempore del PD fivizzanese, in merito alla “necessità di dare più forza e qualità alla Giunta”, “uscita sovranista” non da tutti apprezzata, perché non partecipata agli organi di partito della coalizione di maggioranza. è pur vero, come ha dichiarato il Sindaco, che, “trattandosi di un provvedimento di tipo organizzativo, adottato per il miglior funzionamento della Giunta e dettato dal fatto che Serafini non era nelle condizioni, anche per gli impegni di lavoro, di seguire le impegnative problematiche relative all’Urbanistica, alle Cave e all’Ambiente”, non era tenuto a consultazioni di tipo politico, ma qualche riflessione comune, anche secondo alcuni rappresentanti del PD, avrebbe potuto, forse, rendere la sua decisione meno dirompente e meno umiliante per il giovane assessore di Soliera, alla sua prima esperienza amministrativa.

A lui non è rimasto che sfogare la sua delusione in un comunicato, nel quale dà una connotazione fortemente politica alla vicenda, considerata una manovra orchestrata per “attrarre in maggioranza la consigliera Giovanna Gia, con la promessa di un assessorato da parte del Sindaco e del Pd, a patto anche di un impegno elettorale per Giacomo Bugliani nelle consultazioni regionali, che a lui non poteva essere chiesto in quanto aderente ad Italia Viva”. Lamenta anche di non essere stato messo nelle condizioni migliori per operare “a causa della mancata riorganizzazione degli uffici del suo assessorato”, come era stata concordata al momento della sua nomina ad assessore. Sul siluramento di Serafini interviene anche il deputato Cosimo Ferri di Italia Viva, che bolla la decisione di Giannetti come “poco opportuna, ingiustificata, una caduta di stile che poteva essere evitata, essendo ben altre le cose cui provvedere in questo momento”. Va giù duro anche il commento di Sinistra Unita che, “nel manifestare stupore per la revoca delle deleghe a Serafini, denuncia politicamente grave il mancato confronto contutte le forze politiche che hanno sostenuto con correttezza la lista che ha portato all’elezione di Giannetti”. Accusa, poi, il PD “di campagna acquisti” avendo incassato l’adesione del loro consigliere, Luca Confetti. La risposta di Giannetti a questa montagna di critiche è pacata, ma decisa: “Ho preso decisioni nell’esclusivo interesse della popolazione, senza secondi fini. Per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati occorrono presenza assidua e competenza, che Giovanna Gia, già nominata assessore, ha dimostrato in ogni circostanza al servizio della comunità fivizzanese”. Pare, però, che gli mancherà il sostegno dei due rappresentanti di Italia Viva, Jessica Fabiani, presidente del Consiglio Comunale, e dello stesso Diego Serafini. L’appoggio alla Giunta che in un primo momento avevano garantito, verrà meno per decisione dei coordinatori provinciali del loro partito. Passeranno all’opposizione. Il futuro riserverà altre sorprese? C’è da aspettarsele!
Andreino Fabiani