La memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo
Lunedì 10 febbraio verrà celebrato il 16° Giorno del Ricordo nel quale si ricorda il grande Esodo delle popolazioni istriane, dalmate e fiumane. Una brutta pagina della nostra storia sul confine orientale, un esodo di circa 350.000 persone, fatto di famiglie con bambini al seguito, che hanno dovuto scegliere se rimanere italiani o restare in una nuova nazione e diventare sloveni o croati.
Hanno dovuto lasciare tutto: casa, terre, lavoro, amicizie ed affetti ed andare in Italia dove sono stati prima ospitati in campi di smistamento (Trieste e Udine) e poi essere ospitati nei 109 Campi di Raccolta Profughi (CRP) creati in tutto il terriotrio. Nella nostra provincia ne erano stai creati a Marina di Massa, nella ex colonia senese (oggi Fondazione don Gnocchi) e a Marina di Carrara nella ex colonia Vercelli (ora Istituto nautico Fiorillo). La vita nei due campi – aperti dal 1945 al 1967 – sono ben raccontati in due libri: “Esuli in terra apuana” di Matteo Marchini di Massa e “Memoria negata- Crescere in un C.R.P. Per gli esuli giuliani” di Marisa Bugna che ha vissuto la sua infanzia proprio al CRP di Marina di Carrara.
Il Giorno del Ricordo verrà ricordato dai comuni di Carrara e di Massa, insieme alla provincia, deponendo una corona di fiori all’ex-ingresso del CRP di Marina di Carrara: saranno presenti il prefetto Paolo D’Attilio, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, i due sindaci di Carrara e Massa, Francesco De Pasquale e Francesco Persiani, insieme ai loro Consigli Comunali, le Associazioni d’arma, gli Esuli dell’ANVGD e i cittadini.
L’amministrazione di Carrara ha scelto il tema di approfondire la storia del Campo Raccolta Profughi di Marina di Carrara: gli studenti preseneranno le loro riflessioni sulla storia del confine orientale, sull’esodo delle popolazioni e l’arrivo presso i CRP. Il Comitato provinciale dell’ANVGD di Massa Carrara e Lunigiana deporrà una corona di fiori nel nuovo Parco dei Martiri delle foibe a Massa per ricordare tutte le vittime delle foibe dell’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia e quelli deceduti in Italia. (F.O.)