
Celebrata a Marina di Massa sabato 14 aprile
Sabato scorso si è svolta la prima Giornata liturgica diocesana nella parrocchia di S. Giuseppe e S. Vincenzo De’ Paoli a Marina di Massa. Organizzato dall’Ufficio liturgico diocesano, diretto da don Samuele Agnesini, è il primo appuntamento di un percorso che prende in esame le suggestioni consegnate da mons. Guido Marini e poi elaborate nei gruppi di lavoro durante il Convegno pastorale diocesano dal quale, infatti, è emerso il bisogno e il desiderio di riscoprire il significato profondo della liturgia, il valore dei riti che ogni giorno celebriamo nelle nostre comunità.
L’Ufficio liturgico ha voluto dare una prima risposta a tale bisogno con la giornata di sabato su “La celebrazione della Domenica, giorno della fedeltà della Chiesa al suo Signore”. La giornata è iniziata con la celebrazione delle Lodi presieduta da mons. Santucci che poi ha introdotto i lavori.
Dopodiché ha avuto inizio la relazione di don Gianni Cavagnoli, ospite invitato per l’occasione. Don Cavagnoli è presbitero della diocesi di Cremona e docente di Liturgia presso l’Istituto di Liturgia Pastorale “Santa Giustina” di Padova; è inoltre direttore della “Rivista Liturgica”, l’importante pubblicazione delle Edizioni Camaldoli che vanta oltre un secolo di storia.
L’intervento ha toccato i vari aspetti relativi al giorno della domenica e alla sua celebrazione all’interno della Chiesa. In particolare il professor Cavagnoli ha messo in luce fin da subito i punti di continuità e discontinuità tra il sabato e la domenica per arrivare a definire quest’ultima un giorno nuovo, un giorno fatto dal Signore (cfr. Sal 117), il cui senso non è principalmente quello del riposo, ma di un compimento dell’opera creatrice di Dio operata dalla Pasqua del Cristo.
La domenica perciò è il dono del Cristo alla sua Chiesa, che dal giorno della Risurrezione fino ad oggi non ha mai smesso di celebrarla come segno di fedeltà al suo Signore. È nel celebrare la domenica che ciascuno di noi può farsi voce dell’esclamazione gioiosa degli apostoli: “Abbiamo visto il Signore!” (Mc 20,25). Il riunirsi domenicale quindi ha come obiettivo l’incontro con Cristo, un incontro con una gioia tanto grande che diventa incontenibile ed esige così, per sua natura, l’annuncio e la testimonianza. Infatti è attraverso la gioia di coloro che hanno risposto alla chiamata, che il Risorto vuole raggiungere ogni uomo. Questi i vari passaggi dell’intervento che ha suscitato nei partecipanti diverse riflessioni, domande e curiosità a cui don Gianni non ha esitato a rispondere.
Nel pomeriggio, la giornata ha visto il coinvolgimento attivo dei partecipanti con il lavoro in gruppi a cui è seguita una condivisione finale di quanto emerso e la celebrazione solenne dei Primi Vespri della domenica. Sicuramente questa prima giornata liturgica è stata un’occasione favorevole per approfondire meglio gli aspetti insiti nella domenica, che a volte rischia di essere vissuta secondo schemi lontani dal suo significato originario, e un invito a riscoprire con nuovo vigore il senso del giorno del Signore, il suo mistero, il valore della sua celebrazione non come questione di precetto, ma come bisogno perché, come ci ha ricordato il Vescovo, citando i martiri di Abitene, “senza la domenica non possiamo vivere”.
(Luca Signanini)