“Tante volte ci siamo chinati ad ascoltare, sul petto ansante dei nostri fratelli… molte volte mi accadde di dovermi buttare in ginocchio e piangere come un fanciullo non potendo più contenere l’emozione provata della morte semplice e santa di tanti poveri figli del nostro popolo…”. Così scrive Giovanni XXIII (nella foto) il 15 aprile 1962…