La squadra perde anche a Castelnuovo dopo un bel primo tempo
Alberto Ruvo è il nuovo allenatore della Pontremolese 1919 che partecipa al campionato di Promozione. Classe 1970 di Deiva Marina, Ruvo è ora chiamato a ridare fiducia ed entusiasmo ad un ambiente in un evidente momento di difficoltà.
La squadra è infatti incappata, nell’ultimo turno di campionato, nel quarto risultato inutile consecutivo cadendo nella ripresa sotto i colpi di un Castelnuovo cui sono stati necessari oltre sessanta minuti prima di capire che, se voleva restare in alto, doveva a tutti i costi piegare la determinazione degli azzurri. Il confronto, per noi bello fino ad un certo punto, ha fatto vedere che la nostra squadra può essere in grado di dire e dare qualcosa di concreto anche senza avere alle spalle chi ne ispira l’operato. è della settimana appena conclusa la nuova che il Mister Spagnoli, il come poco importa, non è più alla guida degli azzurri che sono saliti nel capoluogo garfagnino, storicamente ostico ai nostri colori, con la guida non casuale del Mister Beghini che ha saputo tenere desta l’attenzione fino a che ha retto il fiato. Quando le forze sono venute meno, è bastato arretrare appena il baricentro che i padroni di casa si sono infilati nelle maglie azzurre con una ferocia inusitata al punto di piazzare due acuti devastanti cui la tepida pattuglia lunigianese non ha più saputo rispondere, fino a subire la terza botta nel finale per un riscontro che non rende affatto ragione di quanto successo sul campo. Resta il fatto che una squadra che un mese fa sembrava sulla via giusta per impostare una stagione di grande effetto, in quattro turni ha buttato a mare quanto di buono aveva fatto e ora naviga in un’area prossimale alla zona a rischio, con l’imperativo categorico di ripartire alla grande per chiudere il girone di andata con un bottino che garantisca quella serenità che è il presupposto logico per costruire qualcosa di buono, anche se il cliente atteso, il Lampo, non è di quelli da prendere sotto gamba. Insomma, se si è ritenuto opportuno arrivare, non importa come, al cambio della guardia, significa che si vorrà tentare l’intentabile, ovvero guadagnare nel breve quella salvezza che è nelle attese di tutti, ma senza eccessive sofferenze.
(Luciano Bertocchi)
