Al negozio “Il Fungo” il premio “Massimo Alberini”

All’esercizio pontremolese di Marino Giumelli il riconoscimento dell’Accademia Italiana della Cucina

Quello intitolato a Massimo Alberini è un premio che le varie delegazioni dell’Accademia Italiana della Cucina assegnano a quegli esercizi commerciali del territorio che da lungo tempo producono alimenti di qualità lavorati artigianalmente con ingredienti di eccellente qualità e tecniche tradizionali.

La premiazione di Marino Giumelli (il secondo da sinistra) titolare dell'esercizio commerciale "Il Fungo" di Pontremoli. Assieme a lui la simposiarca Ragna Engelbergs, (alla sua sinistra), la dirigente dell'istituto Belmesseri Pacinotti, Lucia Baracchini (al centro) e il delegato lunigianese dell’Accademia Italiana della Cucina, Ezio Tomellini (all'estrema destra)
La premiazione di Marino Giumelli (il secondo da sinistra) titolare dell’esercizio commerciale “Il Fungo” di Pontremoli. Assieme a lui la simposiarca Ragna Engelbergs, (alla sua sinistra), la dirigente dell’istituto Belmesseri Pacinotti, Lucia Baracchini (al centro) e il delegato lunigianese dell’Accademia Italiana della Cucina, Ezio Tomellini (all’estrema destra)

Quest’anno la Delegazione della Lunigiana ha proposto alla dirigenza nazionale, l’attività commerciale “Il Fungo” con sede a Pontremoli, ma con solide radici nella montagna zerasca e la consegna del premio al titolare, Marino Giumelli, è avvenuta nel corso della cena ecumenica dell’Accademia che si è tenuta all’Istituto Pacinotti- Belmesseri di Bagnone che ha proposto un originale menù con tema “il bosco, il sottobosco. Castagne, funghi, tartufi, frutti di bosco nella cucina della tradizione regionale”. Su questo tema si erano cimentati in concorso i ragazzi della scuola, proponendo piatti originali tra i quali ha ottenuto il primo premio un sorprendente gelato ai funghi, con pan di spagna alle castagne, cialda di caramello e culis di frutti di bosco. Il tema della cena è stato in sintonia con la premiazione dell’esercizio pontremolese cui hanno presenziato il delegato Ezio Tomellini, il simposiarca Ragna Engelbergs, la dirigente dell’istituto Lucia Baracchini, il sindaco di Aulla, presidente dell’Unione dei Comuni, Roberto Vallettini, oltre a numerosi accademici.

Marino Giumelli, proprietario del negozio "Il fungo" a Pontremoli
Marino Giumelli, proprietario del negozio “Il fungo” a Pontremoli

Nel premiare “Il Fungo” è stato ricordato come fin dalla sua fondazione l’esercizio si sia orientato sull’alta qualità e genuinità dei suoi prodotti per soddisfare una “nicchia” di consumatori raffinati ed esigenti. I Giumelli hanno alle spalle una secolare tradizione familiare e trattano funghi freschi, sott’olio e secchi, castagne verdi e secche, farina di castagne della Lunigiana DOP ed infine le marmellate dei piccoli frutti del bosco. La famiglia, originaria di Zeri, si occupa da generazioni in modo artigianale della selezione, lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti di bosco e sottobosco del territorio, tramandando un ricco patrimonio di conoscenze merceologiche e di sapere artigianale. Il nonno di Marino Giumelli, Costatino, classe 1906, si dedicò al commercio vendendo i suoi prodotti prevalentemente sui mercati generali delle grandi città del Nord e Centro Italia. Suo figlio Giulio, classe 1927, continuò con successo l’attività, avviando e allargando il proprio commercio negli anni ‘60 anche all’estero, esportando grandi quantità di castagne secche in Gran Bretagna, Malta e anche in Giappone. Era un periodo prospero con la Toscana che deteneva il primato nazionale di produzione. Tempi che Marino Giumelli ha visto cambiare, quando il boom economico ha spinto la popolazione rurale, anche in Lunigiana, ad abbandonare le campagne e le colture più disagevoli come la castanicoltura. A causa della minore quantità e qualità delle castagne i funghi sono diventati la parte più importante dell’attività aziendale, senza però perdere completamente di vista il commercio delle prime, limitato ai frutti raccolti nel castagneto di famiglia per garantire, con il controllo di qualità nell’intera filiera della produzione, l’eccellenza del prodotto.

(Riccardo Boggi )