Grande gioia spirituale a Vico per la Cresima di Kevin

Domenica 27 ottobre, le campane della chiesa dell’Assunta di Vico hanno suonato a distesa, riempiendo la valle, in occasione della Cresima di Kevin Pometti. L’intera comunità si è stretta, con letizia spirituale, al cresimando ricordando le parole di Gesù “Dove sono due o tre, riuniti nel mio nome, lì sono Io…”
Mentre il coro parrocchiale con lodevole bravura intonava i canti, Kevin, accanto ai genitori Tania e Serafino, ha seguito, con emozione, la celebrazione della S. Messa delle ore 10. Ai piedi dell’altare il parroco don Angelo Boattin, delegato dall’Amministratore apostolico Gianni Ambrosio, ha impartito al giovanissimo, tramite l’imposizione delle mani, il sacramento. “Confermazione” viene dal latino “confirmare”, che significa “rendere stabile”, rafforzare. Per cui la Cresima, non è la “patente” per allontanarsi dalla Chiesa, ma ulteriore impegno per ogni battezzato di seguire la strada del Risorto.
Padrino Loris Confetti, catechisti Maria e Gianni a cui va il nostro ringraziamento per l’impegno e la competenza nell’aiutare i ragazzi a divenire testimoni di Cristo, facendo conoscere il suo amore ai fratelli lontani che ancora non hanno fatto esperienza dell’insegnamento del Maestro. Colui che cammina al nostro fianco, anche quando, a noi, pare assente e distratto. Dopo la proclamazione della Parola, la profonda omelia del celebrante. “Un cieco, una strada, Gesù che passa, un grido, una domanda e una guarigione – ha detto don Angelo – Il Vangelo sembra descrivere, oggi, la condizione di ciascuno di noi. È proprio di ogni uomo rimanere bloccato su una strada quando non si trova un senso, un motivo, un orizzonte per andare oltre. Quando ciò accade si può solo mendicare la vita, senza viverla. Ma Gesù non ci abbandona al caso, anzi è sempre pronto a tenderci la mano. Non dobbiamo aver paura di gridare ‘Figlio di Davide, abbi pietà di me’.
Anche Kevin non deve scordare che, se vuole, ha sempre accanto un Amico speciale che mai tradisce.”
Al termine del ‘rito, tanti applausi per augurare a Kevin di non scordare il dono ricevuto, alimentando la Luce di Cristo e confidando nel costante Suo amore. Sostenuto dalla famiglia, dagli amici, dal padrino che ha chiare responsabilità nell’educazione cristiana del “figlioccio”, e dal popolo dei credenti.

(i.f.)