A Pallerone l’inizio di un percorso tra i comuni di Aulla e Greccio
Ottocento anni: tanti ne compirà il presepe nel 2023. È infatti della notte di Natale del 1223 la partecipazione di pastori, gente comune e nobili di Greccio, nel reatino, alla messa organizzata in una grotta da frate Francesco, con una mangiatoia, un bue e l’asinello. Lì, in quel paese dell’Italia centrale che a Francesco ricorda in modo particolare il paesaggio di Betlemme, da lui visitata durante il suo viaggio in Terra Santa, il frate di Assisi inaugura la rappresentazione vivente della natività. Il presepe, con l’icona del Bambino indifeso in una mangiatoia da allora si è diffuso come simbolo di una fede che abbraccia il valore della tenerezza e dell’attenzione verso il prossimo, il più debole.
Già a partire da questo Natale, ad Assisi e a Greccio iniziano le celebrazioni che porteranno nel Natale del prossimo anno a celebrare l’800° anniversario della rappresentazione francescana. Anche Pallerone si inserisce fin d’ora nella celebrazione dell’anniversario. Nella parrocchia aullese, come molti lunigianesi sanno, è infatti custodito uno dei presepi meccanici più antichi – forse il più antico – d’Italia, datato 1935.
Orgoglioso di questo primato, il parroco don Francesco Sordi ha promosso l’inizio di un percorso tra Aulla e Greccio “per vivere – come ha scritto il sindaco del comune reatino, Emiliano Fabi nel messaggio inviato alla comunità palleronese – e condividere la gioia che emerge da una singolare modalità che ci parla della Natività, quella vivente, semplice e umile, tanto da meritare il titolo di ‘Betlemme francescana’, e l’altra, inanimata e meccanica, ugualmente capace di trasmettere il valore della creatività e dell’ingegno umano, doni di Dio, come anche la passione e l’amore verso l’Onnipotente”.
L’inizio di questo percorso, che coinvolge oltre alla comunità ecclesiale di Pallerone, anche l’amministrazione comunale, avrà il suo momento culminante il 29 dicembre, quando la parrocchia della frazione sulle rive dell’Aulella festeggerà il suo patrono, San Tommaso Becket.
La festa patronale prevede:
– martedi 27 dicembre alle ore 20.45 una catechesi tenuta dal Vescovo di La Spezia- Sarzana- Brugnato mons. Luigi Ernesto Palletti;
– mercoledì 28 alle 20.45 catechesi tenuta da mons. Antonio Costantino Pietrocola sull’ opera e il martirio di san Tommaso Becket;
– giovedi 29, alle 11, Messa solenne presieduta dal vescovo diocesano Fra Mario Vaccari.
Il presepe artistico meccanico, visitabile su appuntamento tutto l’anno, sarà aperto ai visitatori e ai fedeli lungo tutto il periodo natalizio. Questi gli orari: nei giorni feriali, al mattino su appuntamento (tel. 347 234 1542) e al pomeriggio dalle 14 alle 19; nei giorni festivi, al mattino dalle 9 alle 11 e al pomeriggio dalle 14 alle 19.