Gli aiuti alle popolazioni per costruire la pace 
Prodotti alimentari per l’Ucraina (foto pagina fb Misericordia Valle del Savio)

“Nell’ultima settimana mi piangeva il cuore nel vedere il magazzino vuoto”. La confessione è del sindaco di Lezajsk, Krzysztof Sobejko. L’occasione è la cena a Lezajsk, in Polonia, sul confine ucraino, in onore degli amici provenienti dalla Romagna con due tir di aiuti. Oltre 30 tonnellate per un valore di più di 70-80 mila euro. I cassoni dei camion sono stati stipati all’inverosimile: prodotti alimentari, frutta, verdura e scatolame; abiti invernali e tante coperte, cartoni pieni di medicinali e di materiale didattico per le scuole.

È la terza missione umanitaria portata a termine dalla Misericordia Valle del Savio e da quella di Sarsina. All’arrivo, l’interprete Marcella ha spiegato in poche battute il clima : “Portano in tutte le scuole lo ioduro di potassio, che aiuta a ridurre l’assorbimento dello iodio radioattivo. C’è il timore che qualcosa di grave possa davvero accadere, anche qui in Polonia. I russi di continuo violano lo spazio aereo, per provocare la Nato. Ma questa notizia non passa nei tg”.
Le operazioni di carico degli aiuti per l’Ucraina. (foto pagina fb Misericordia Valle del Savio)

Sabato 22 ottobre, nel santuario della Madonna della Consolazione, al cui esterno campeggia una grande statua di san Giovanni Paolo II, la celebrazione della messa è stata contraddistinta dalla memoria del pontefice polacco.

Ancora una volta, sono stati i rapporti personali il dato più evidente di un ponte ormai trasformatosi in un vero e proprio gemellaggio con la cittadina di Lezajsk.
Nonostante le difficoltà della lingua, superate grazie al notevole lavoro svolto dalla interprete, il clima è stato subito di complicità e fratellanza, suggellato dalla festa del sabato sera tra canzoni italiane, balli, birra e vodka. “Questi aiuti umanitari, ha commentato Marcella, coinvolgono due popoli, noi polacchi e voi italiani, in favore di un terzo popolo”. Un gesto concreto di una pace possibile, oltre i confini degli Stati e le distanze fisiche e culturali.
“Siamo qui in Polonia – ha detto il presidente della Misericordia Valle del Savio, Israel De Vito – come operatori di pace. Noi delle Misericordie siamo i manovali della Parola di Dio, che si prodigano in tante occasioni di necessità, come quella della guerra in Ucraina. Gran parte della merce proveniente dalla Romagna, domenica scorsa era già verso la destinazione finale, in favore di chi vive sotto le bombe o dentro i rifugi per i continui attacchi alle centrali elettriche”. 
L’impegno dei volontari delle Misericordie e dei due sindaci è quello di tornare prima possibile con una nuova missione fino a Leopoli, per toccare con mano la realtà quotidiana di chi vive in guerra. Questo per mantenere vivi gli auspici di pace e la solidarietà che hanno saputo costruire ponti che nessuna bomba potrà mai distruggere.           
Francesco Zanotti