
Dall’opposizione critiche agli eccessivi ritardi nei lavori, specie nella viabilità

Martedì 28 dicembre il Consiglio Comunale di Casola ha affrontato e approvato una serie importanti di interventi, tra i quali anche il bilancio di previsione entro i termini previsti, fatto sottolineato con orgoglio dal sindaco Riccardo Ballerini, che ha espresso soddisfazione e apprezzamento per l’atteggiamento di tutti i Consiglieri che con la loro presenza e contributo hanno permesso all’Amministrazione di evitare l’esercizio provvisorio, che avrebbe creato ulteriori difficoltà al buon andamento del programma previsto. Il bilancio di previsione prevede il proseguimento di opere già in atto come la ristrutturazione del Museo e il rifacimento del campo da tennis e il completamento delle opere sulle strade per Luscignano e Regnano. è stata apportata una variazione al bilancio stesso per un importo di 248.000 euro per la messa in sicurezza urgente della frana sopra l’abitato di Vimaiola, in attesa di un intervento regionale ben più consistente a metter in sicurezza tutto il crinale da Montefiore a Oliva. Da tempo gli automobilisti e gli abitanti lamentano e chiedono un intervento sulla strada regionale che sta cedendo lentamente verso la valle del sottostante fiume Aulella, tanto che i periodici interventi di assestamento del manto stradale lo hanno talmente rialzato da superare il livello più alto del guard-rail.

Il Consigliere Gino Lombardi a nome del Partito Democratico ha lamentato l’estrema lentezza con cui vengono fatti alcuni interventi nelle opere pubbliche, a cui il sindaco ha risposto attribuendo il tutto all’apparato burocratico, diventato ormai, giustamente o meno, la causa di tutte le inefficienze, come se le stesse non dipendessero dagli uomini, ma da chissà quale mano invisibile. Dalle sue parole è emerso tra l’altro che la Provincia è una parte incombente di questa burocrazia, in quanto non è neppure in grado di coordinare con i comuni lo spazzamento delle strade in occasione delle nevicate, per cui i mezzi comunali escono per le strade di propria competenza e dovrebbero lasciare alla Provincia la pulizia delle strade da lei amministrate, cosa che di fatto non avviene, lasciando al Comune di assumersi responsabilità non dovute, costretto ad assistere impotente a smottamenti, caduta sassi, crollo di muri a secco, otturazione di defluivi, che costeggiano la SS 445 senza poter intervenire. Risulta quindi perlomeno strano l’appello da parte di alcuni politici e sindacalisti volto a ritorno in auge e al rilancio dell’ente provincia, quando la sua abolizione, molte volte invocata, potrebbe esaltare le competenze comunali periferiche, che nel caso potrebbero esser maggiormente motivate alla collaborazione fino alle auspicate fusioni. L’approvazione di alienazione di immobili proprietà del comune, la proposta di conferma dell’aliquota IMU sulla seconda casa all’otto per mille e allo zero virgola otto per cento quella IRPEF ha visto il voto unanime a favore di tutti i Consiglieri. Particolare interesse ha suscitato la proposta della convenzione in gestione unica con il comune di Fivizzano e Comano del servizio di vigilanza urbana, a sottolineare ancora una volta che solo la promozione di una collaborazione amministrativa che miri alla fusione tra i municipi può esser la soluzione alla frammentazione dei servizi, che causa tante inefficienze e disservizi sul territorio.
Corrado Leoni