Il convento degli  Agostiniani diventerà “Hostal Fivizzano”

Lo storico edificio sarà una struttura ricettiva simile ad un albergo

Il Museo di San Giovanni degli Agostiniani a Fivizzano
Il Museo di San Giovanni degli Agostiniani a Fivizzano

Dopo la trasformazione di Palazzo Battini-Rossi in Palazzo del turismo, un altro edificio storico di Fivizzano, il convento degli Agostiniani, sarà destinato al servizio dei turisti, col nome di “Hostal Fivizzano”, una “struttura ricettiva simile ad un albergo”. Coloro che vi saranno ospitati, si troveranno in un luogo ricco di storia e abitato, nel lontano passato, da illustri personaggi. La bolla di fondazione risale, infatti, al 1391 e l’inizio della costruzione al 1392, voluta da Niccolò Malaspina, signore di Verrucola e Fivizzano. All’ordine dei frati eremitani di Sant’Agostino fu assegnata la contigua chiesa di San Giovanni, fondata nel 1335 da Puccio di Duccio, da cui discese Andreola Bosi, madre di Niccolò V. Agli storici fivizzanesi, e non solo, sono ben note le figure che da lì uscirono: Agostino Molari, Leonardo Vallazzana, Alessio Stradella,… Il Granduca Leopoldo I lo espropriò, nel 1786, e vi collocò le religiose. Ospitò anche suore di clausura, fino a quando nel 1899, ne divenne proprietario il Comune, che lo cedette alle Suore angeliche di San Paolo, per poi riacquistarlo nel 1979 (era sindaco Amedeo Boiardi).

Una sala della Biblioteca “Emanuele Gerini” nell’ex convento degli Agostiniani a Fivizzano

Vengono in mente cessioni e riacquisti di edifici anche in tempi recenti. Da quel momento fu oggetto di vari interventi di recupero ed ebbe diverse utilizzazioni, scolastiche, di accoglienza, per manifestazioni, il piano terra per la Biblioteca Gerini. Con i finanziamenti del Giubileo fu recuperata anche la chiesa di San Giovanni, distrutta dal sisma del 1920, ora sede del Museo degli Agostiniani. Si può dire che sia il più bello, prestigioso e accogliente complesso, ivi compreso il giardino, di Fivizzano, collocato, inoltre, sulla Via del Volto Santo (una formella dello scultore Marco Morotti Wamdi IIsta, che Lo raffigura, è stata collocata nella struttura). La parte per l’accoglienza dei visitatori, dei pellegrini, di chi amerà soggiornare nei nostri luoghi, sarà gestita da “Iniziativa turistica”, una Associazione no profit di Lucca, che ha concorso e vinto il bando promosso dal Comune per la sua gestione, che avrà una durata di cinque anni. Non sarà possibile solo il pernottamento, ma anche organizzare eventi musicali e cene e pranzi per importanti ricorrenze, a partire già dal prossimo Natale.

Andreino Fabiani