Nella settimana dal 9 al 15 novembre, di sole se ne è visto ben poco: un paio d’ore il 9, due ore scarse il 10, mezz’ora l’11 e circa 3 ore e un quarto il 12. Da sabato 13, poi, si è eclissato completamente dietro spesse coltri nuvolose che hanno recato altre piogge. Nulla di strano: siamo a novembre, il periodo più povero di sole caratterizzato sia da un elevato indice di nuvolosità sia da giornate di breve durata.
Talvolta capita di trascorrere persino un’intera settimana o più senza che il sole si affacci a recare il suo luminoso saluto; non è pertanto degno di nota il succedersi di più giorni privi di eliofania, bensì un tratto climatico tipico della stagione.
Altro elemento del clima da considerare è il vento, che aveva appena goduto di un relativo riposo dopo aver vegliato a lungo nella prima decade del mese. Quietatosi nel corso di giovedì 11 e rimasto ‘zitto’ il 12 e quasi tutto il 13 (eccetto, sabato 13, un cenno di vita durante i temporali della serata), è andato ridestandosi la sera di domenica 14. La disposizione dei campi di alta e di bassa pressione comanda sulla provenienza e l’intensità del vento; a questa legge più generale, si deve aggiungere la topografia di ogni luogo, che comporta deviazioni, accelerazioni e indebolimenti delle correnti aeree.
Lunedì 15, il flusso da scirocco-levante in atto sulla Penisola e mari adiacenti è giunto sulla Lunigiana dopo aver aggirato l’Appennino, quindi da Nord anziché da E-SE. Che non fosse tramontana ‘reale’ lo si è capito dalla mite temperatura, ancor prima che da altre componenti di contorno: la tramontana scura, infatti, non reca schiarite in quanto ciclonica e unita a pioggia o anche a neve, ma almeno conserva la caratteristica di vento freddo.
L’apparente vento settentrionale di lunedì, invece, non era che uno scirocco-levante invorticatosi intorno al minimo barico presente sul Mar Tirreno. Altre volte il gioco si rovescia, ed è un vento da NW a presentarsi da SE, come accade talora con il “maestro”. La vera natura del vento è presto smascherata perché un vento da SE con aria secca non è certo scirocco, bensì maestrale!
Trascorse altre 24 ore, ecco che martedì il mite Nord sciroccale si è mutato quasi in una tramontana scura perché l’aria si è fatta un tantino più fredda. Infine, capitolo precipitazioni: in questa prima metà di novembre la pioggia non ha esagerato dalle nostre parti, eccetto l’accumulo copioso del primo del mese. È caduta, d’altro canto, spesso, interessando 11 giorni su 15.
Nell’ultimo fine settimana, ha reso più perturbato il sabato con diffusi apporti di 30-50 mm, mentre ha risparmiato in parte la domenica, quando le precipitazioni si sono limitate alle ore notturne per poi riprendere nella notte di lunedì 15. L’attività temporalesca del 13 ha incrementato localmente i totali specie lungo la fascia costiera.
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni