Un Festival per conoscere e  valorizzare il nostro patrimonio

Dal 2 luglio quattro concerti per organo in altrettante chiese della diocesi

Tutto pronto per l’edizione 2021 del Festival Organistico Apuano, rassegna musicale, promossa dalla Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli, in collaborazione con l’Associazione “César Franck”, per promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio organario del nostro territorio. Quattro i concerti in altrettante chiese e su strumenti musicali molto diversi tra loro.
Aprirà il Festival, venerdì 2 luglio a Bagnone, il duo Antonio Frigè (organo) e Gabriele Cassone (tromba) che presenterà un affascinante programma di musica barocca – da Frescobaldi ad Haendel. I due esecutori suonano insieme dal 1982. Hanno al loro attivo importanti riconoscimenti sia come solisti, sia nelle esecuzioni in “ensemble”. Cassone suona la tromba naturale barocca, ma anche strumenti moderni. Vanta prestigiose collaborazioni con compositori contemporanei come il compianto Luciano Berio. Frigè, invece, ha al suo attivo oltre trenta registrazioni su organi storici per quanto riguarda la letteratura organistica del sei-settecento. L’organo presente nella chiesa di San Nicolò venne costruito nel 1899 dal lodigiano Gaetano Cavalli ed è uno degli strumenti più pregevoli e importanti dell’intera provincia di Massa-Carrara. Ha due manuali da 58 tasti, con prima ottava cromatica, e pedaliera piana di 27 pedali con prima ottava cromatica, 2 mantici e 31 registri a pomello disposti su 3 file.
Il secondo concerto in programma si svolgerà nel Duomo di Carrara, domenica 4 luglio. Sarà presente il gruppo di canto gregoriano “Pro cantione sacra”, di recente costituzione, e formato da alcuni sacerdoti e seminaristi della diocesi apuana. Il progetto musicale della serata prevede l’accostamento alle melodie gregoriane di improvvisazioni eseguite da Ferruccio Bartoletti sull’organo di Vincenzo Mascioni. Strumento a trasmissione elettrica, a due manuali, ha 28 registri e quattro combinazioni aggiustabili, è stato costruito nel 1964.
Il terzo concerto del Festival sarà mercoledì 7 luglio a Pontremoli, in Duomo. Suoneranno sul grande organo di Balbiani Vegezzi-Bossi, gli allievi della scuola di musica sacra che stanno seguendo o hanno concluso i corsi sull’interpretazione organistica, organizzati dalla Diocesi. L’organo del Duomo di Pontremoli è un esempio di arte organaria italiana di metà ‘900, rispecchia i canoni costruttivi degli organi sinfonico-orchestrali d’oltralpe. Fu costruito nel 1961 dalla ditta Balbiani-Vegezzi Bossi di Milano, e nel 1977 venne restaurato e ampliato dalla ditta organaria Chichi. Ogni tastiera ha 61 tasti e la pedaliera, concavo-radiale, ha 32 pedali.
Chiuderà la rassegna, sabato 10 luglio a Massa, nella Cattedrale, l’organista Eugenio Maria Fagiani, titolare dell’organo del Santuario della Verna. Il maestro Fagiani oltre che ad essere apprezzato come solista, affianca una lunga collaborazione con l’Orchestra Sinfonica La Verdi di Milano dal 2010 e con la Filarmonica Arturo Toscanini. Notevole improvvisatore, è anche un importante compositore. I suoi lavori sono già parte del repertorio di alcuni dei più prestigiosi artisti del nostro tempo quali David Briggs e Stephen Tharp. Suonerà l’organo “Jardine” a tre manuali, con ben 33 registri, costruito da Frederick nel 1870 per la Union Chapel di Manchester e poi trasferito nella cappella metodista di Holywell nel 1944 e trasferito a Massa nel 2007.
“La programmazione dei concerti – sottolineano gli organizzatori – è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Bagnone e dei parroci titolari delle varie chiese, e per questo, si ringrazia, in particolare don Andrea Nizzoli, padre Dario Ravera, don Raffaello Piagentini e mons. Giulio Rossi. Il Festival Apuano – proseguono – è unico nel suo genere e propone una formula innovativa: la valorizzazione degli strumenti musicali presenti nelle chiese del nostro territorio e delle loro specificità timbriche”. La direzione artistica è affidata al maestro Ferruccio Bartoletti, è docente di organo alla scuola diocesana di musica sacra e organista titolare della Cattedrale di Massa.
Tutti i concerti inizieranno alle 21.15 e sono ad ingresso libero nel pieno rispetto dei protocolli anticovid.

R.B.