Mulazzo: finanziamenti per la strada dei Casoni

Stanziamento di 1.200.000 euro per far partire i lavori (l’avvio previsto per la primavera 2020) alla strada che unisce Lunigiana e Liguria

Il sindaco di Mulazzo Claudio Novoa
Il sindaco di Mulazzo Claudio Novoa

“Finalmente si parte con la ricostruzione della strada SP 69 dei Casoni. Un primo stanziamento di euro 1.200.000 concesso al comune di Mulazzo dal Ministero dell’ambiente per intervenire su 9 frane e riaprire il tratto di strada per permettere agli abitanti della frazione del Cerro di raggiungere le proprie case”. È sicuramente soddisfatto il sindaco di Mulazzo Claudio Novoa anche se non può dimenticare che quei soldi non saranno sufficienti a riportare la piena viabilità sulla strada e per questo, aggiunge, “contemporaneamente faremo richiesta della progettazione dell’intera opera per richiedere gli altri 2.600.000 euro necessari a ricollegare la Toscana alla Liguria e voltare pagina. Abbiamo lavorato tanto ma ora iniziamo a raccogliere i frutti. Grazie alla regione Toscana per averci sostenuto e supportato sino in fondo a questo traguardo”. Insomma forse si vede la luce dietro ad una complessa vicenda, quella della chiusura della strada dei Casoni che risale al 2011, quando la tremenda alluvione del 25 ottobre colpì la Lunigiana e provocò diverse frane nella zona. Tra le tante quella che ha compromesso la sicurezza della strada impedendo alle famiglie della frazione di Cerro di raggiungere le proprie abitazioni. Un disagio anche per i rapporti tra la Lunigiana e la Liguria visto che veniva meno il collegamento diretto con il comune di Calice al Cornoviglio, prima raggiungibile in circa 15 chilometri, divenuti 50 negli ultimi anni.

Maurizio Maucci, residente ad Asti ma originario di Mulazzo, precisamente della frazione del Cerro, località isolata dalla frana della strada dei Casoni, è il primo firmatario della petizione dopo i tre sindaci coinvolti nell'iniziativa.
Un momento della raccolta firme, avviata nel dicembre 2018, per chiedere alle istituzioni di intervenire sulla strada dei Casoni

Una situazione molto grave tante che l’anno scorso, i sindaci di Mulazzo, Calice al Cornoviglio e Rocchetta Vara avevano lanciato una petizione popolare per avviare i lavori di riapertura della strada. Il comune di Mulazzo aveva poi presentato, con la provincia di Massa Carrara, un progetto per il primo intervento da 1,2 milioni di euro in regione. Anche gli abitanti, alcuni residenti e la maggior parte con seconde case, che nel corso degli anni hanno sempre sperato di poter tornare a Cerro si erano mossi più volte per chiedere alle istituzioni di prendere in carico la situazione e hanno firmato la petizione raggiungendo le migliaia di firme. L’intervento è stato inserito dalla Regione Toscana tra gli interventi strategici regionali, interventi che sono finanziati dal ministero dell’Ambiente per 28 milioni di euro e tra questi rientra anche la strada dei Casoni. Sembra che il bando dei lavori sarà emesso alla fine del 2019, prevedendo l’inizio effettivo del cantiere nella primavera del 2020. “Siamo soddisfatti – conclude Novoa – si tratta di un’arteria molto importante per una questione economica, ma anche perché una strada comporta sempre un flusso, un transito di persone che così possono tenere allacciati dei legami. Ed ora è troppo tempo che le nostre comunità, unite per motivi di lavoro ma anche sociali e culturali, sono state separate. Ma per fortuna tutto questo, mi auguro a breve, sarà solo un ricordo”.

L’attuale situazione della strada

Un tratto franato sulla strada 69 dei Casoni
Un tratto franato sulla strada dei Casoni

Ricordiamo brevemente la situazione della strada provinciale che presenta, lungo tutto il suo percorso, una serie di frane che ne pregiudicano la viabilità. Due di queste sono state sistemate, in maniera del tutto autonoma e volontaria, dai pochi residenti (sono circa una quarantina), con passaggi di fortuna per non essere completamente isolati. Senza dimenticare che intere porzioni della strada sono state letteralmente trascinate a valle, lasciando solamente un lembo di strada, su cui passa a malapena una vettura, il che rende molto rischioso il percorso. Il collegamento con l’area ligure è invece completamente bloccato a causa di un cedimento strutturale del piano stradale. Nonostante queste difficoltà alcuni hanno deciso di rimanere, continuando la piccola opera di manutenzione per impedire che la vegetazione ostruisca quel minimo di viabilità ancora presente. Una situazione che non è mutata dall’ottobre del 2011 e alla quale si dovrà dare risposta attraverso i lavori che, ci si augura, possano finalmente portare ad una soluzione definitiva del problema.