La segnalazione da parte di un nostro abbonato che si aggiunge alle molteplici lamentale sulla qualità del servizio
La foto che pubblichiamo a lato ci è stata inviata da un nostro abbonato che lo scorso 27 maggio si è visto recapitare ben tre numeri del nostro settimanale.
Il nostro sforzo di raccontare l’elezione del nuovo Papa, che è stata protagonista della copertina delle nostre uscite del mese di maggio, si è infranta contro i meccanismi distributivi di Poste Italiane. Nonostante i proverbiali tempi lunghi della Chiesa, il Conclave, la presentazione al mondo di Leone XIV e le sue prime uscite pubbliche sono stati più veloci dei tempi di consegna della società a partecipazione statale di distribuzione della corrispondenza.
Al di là dell’ironia, l’operato di Poste Italiane – la cui quotazione in Borsa, evidentemente indifferente ai disservizi subiti dagli utenti, ha raggiunto a inizio giugno il massimo storico di 19,1 € per azione – mette in difficoltà da molto tempo il nostro servizio. Agli abbonamenti disdetti nel corso degli anni a causa delle consegne in ritardo si sommano i lettori che settimanalmente ci segnalano di ricevere anche tre-quattro – talvolta cinque! – fascicoli del settimanale in una sola volta: un servizio inaccettabile stante anche i costi di spedizione sostenuti dalla nostra impresa editoriale.
è utile rammentare che il nostro stampatore consegna le copie al Centro Meccanizzazione Postale di Firenze il mercoledì mattina. Dal giovedì mattina dovrebbe quindi iniziare la distribuzione agli abbonati da parte di Poste. Ricordiamo anche che per supplire ai ritardi di consegna, gli abbonati possono ritirare personalmente il settimanale a partire dal giovedì presso la nostra sede di Pontremoli. Alternativamente, è possibile stipulare un abbonamento online (gratuito per chi ha già l’abbonamento cartaceo) che consente, tramite la consegna di username e password, di leggere il settimanale su computer e tablet già dal giovedì. Invitiamo i nostri fedeli lettori a rimanere fedeli al Corriere Apuano a continuare a segnalarci i disservizi subiti.
