Fivizzano: varata una Giunta all’insegna “dell’equilibrio”?

Le scelte di Giannetti hanno creato forti fibrillazioni con i Socialisti

Foto di gruppo della maggioranza consigliare di Fivizzano
Foto di gruppo della maggioranza consigliare di Fivizzano

Sala consigliare gremita per assistere alla votazione della nuova Giunta, la sera di venerdì 28 giugno. Nessuna sorpresa rispetto ai nomi che già da qualche giorno circolavano, se non la decisione dell’ex assessora Francesca Nobili di votare scheda bianca per l’elezione del Presidente del Consiglio, decisione che ha costretto i consiglieri a ripetere il voto per tre volte, non essendo stato raggiunto il quorum dei due terzi nelle due precedenti votazioni. Il terzo scrutinio ha visto l’elezione a Presidente di Nanni Poleschi, già assessore, non presente alla seduta per motivi famigliari. Francesca Nobili ed il PSI non hanno accolto con favore l’esclusione dalla Giunta e in un documento fanno sapere che la vicenda avrà ripercussioni anche nella formazione delle alleanze future, “essendo il riconfermato sindaco Gianluigi Giannetti, a loro dire, venuto meno ad un impegno preso al momento della formazione della coalizione. Sono stati premiati, invece, i voltagabbana”. Pare evidente che l’obiettivo della protesta sia, Riccardo Ballerini, già sindaco di Casola e meno votato rispetto alla Nobili, nominato assessore al Bilancio, alle Cave, al Personale.

Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti
Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti

Si dice che Giannetti abbia voluto, in una volta sola, rinnovare la Giunta, affiancare a giovani assessori persone di provata esperienza, di ricche relazioni, di provenienza territoriale periferica rispetto al capoluogo, oltre che contare sullo spirito di servizio di chi aveva ricoperto la carica di assessore per un decennio, come Nanni Poleschi, eletto presidente del Consiglio, alta carica istituzionale, rifiutata dalla Nobili. Gli Assessori giovani, che siedono per la prima volta in Consiglio, sono Serena Moscatelli, che curerà i Servizi sociali, la Pubblica istruzione, le politiche giovanili, degli anziani e dell’ambiente. Un grande carico peserà sulle spalle di Giovanna Gia, che dovrà vedersela con i Lavori Pubblici, Urbanistica, Edilizia scolastica e pubblica. Non meno impegnativo il compito di Marco Varese, al quale sono state affidate le Attività produttive, oltre alle Infrastrutture Digitali e alla valorizzazione di Piazza dei Parchi e della sentieristica. Emilio Giovannucci, per la maggioranza, e Monia Leonardi, per la minoranza, faranno parte dell’Unione dei Comuni. Capogruppo di maggioranza sarà Davide Cecchini di Monzone, per la prima volta consigliere, al quale, e agli altri consiglieri, verranno date, come ha annunciato il Sindaco, importanti deleghe, per coinvolgere tutti nell’amministrazione, nell’ascolto e nella individuazione dei problemi, azione fondamentale in un Comune che conta ben 94 frazioni. Il Sindaco, a giudizio dei più, si è mosso con autorevolezza ed equilibrio, ben sapendo che non poteva moltiplicare gli assessorati, ma che tutti si sarebbero impegnati nella soluzione dei problemi.

Andreino Fabiani

La rabbia dei Socialisti “siamo stati coerenti ma penalizzati”

Angelo Zubbani
Il segretario provinciale dei Socialisti, Angelo Zubbani

Socialisti coerenti ma penalizzati. Questo il titolo della comunicato stampa inviato dal segretario provinciale, Angelo Zubbani, e da quello comunale, Marco Tonelli. I due firmatari ricordano come “il Partito Socialista ha partecipato attivamente, fin da agosto 2023, al percorso per dare vita ad una lista che consentisse al centro sinistra di continuare ad amministrare il comune di Fivizzano con la partecipazione di un proprio esponente”. Ma una volta “incassata la vittoria elettorale il sindaco e il Partito Democratico, nella costituzione della giunta, hanno scelto di non tenere conto del risultato conseguito dal PSI e dalla consigliera Francesca Nobili, decidendo di premiare chi usa le alleanze come porte girevoli mutando sponda nel corso delle legislature o cambiando disinvoltamente schieramento”. Si tratta di un episodio “che penalizza la coerenza dei socialisti e il loro senso di responsabilità politica dimostrato nel corso della recente campagna elettorale, e pone in discussione i rapporti provinciali che si sono sempre basati sulla pari dignità fra PSI e PD nell’ottica del mantenimento e del rafforzamento della coalizione di Centro Sinistra come accaduto nella recente vittoria a Carrara”. Anche su questi temi “si svilupperà il confronto che i socialisti di Massa Carrara terranno nel prossimo congresso provinciale che dovrà affrontare anche i nodi delle alleanze in vista delle elezioni regionali del 2025”.