Celebrata la festa in onore  del Beato Angelo Paoli

Ad Argigliano la S. Messa presieduta dal vicario episcopale

Gli addobbi floreali, con i quali le priore hanno ornato gli altari e i molteplici lampadari della chiesa dell’Assunta di Argigliano, hanno accolto con il calore dato dalla bellezza degli addobbi i numerosi devoti del Beato Angelo Paoli, a dimostrazione dell’affetto accogliente della comunità, in contrasto con la fredda giornata invernale di venerdì 20 gennaio.
La Schola Cantorum, che porta il nome del Beato, ha rallegrato l’ingresso dei celebranti: don Marino Navalesi, che ha presieduto la celebrazione in rappresentanza del vescovo fra’ Mario; don Bernardo Marovelli, di recente nominato canonico della concattedrale di Pontremoli; don Massimo Radaelli, raggiante per poter ospitare la celebrazione in una delle sue nove parrocchie. Hanno prestato servizio i diaconi Gianpaolo Rosetti e Giorgio Conti.
Presente una rappresentanza dei Cavalieri Templari di Lunigiana. All’omelia, il vicario episcopale ha ripreso il brano del vangelo sulla chiamata dei discepoli e ricordato Domenico Salvatori, da poco salito alla casa del Padre, chiamato a cogliere, attivare e promuovere l’eredità spirituale del Beato Angelo, testimone di fede e carità con le opere di solidarietà destinate agli ultimi.
“Perché la santità, ha detto don Navalesi, non è qualcosa di strano, ma un’opportunità da cogliere. Se cerchi Dio lo troverai nei poveri: è l’invito del Beato ad agire fino anche a sporcarsi le mani per stare accanto al prossimo”. Il celebrante ha auspicato un rinnovato fervore perché si possa giungere alla canonizzazione di questo apostolo della carità. La celebrazione è stata seguita con viva partecipazione dai numerosi devoti presenti, animata dalla gradita e apprezzata presenza della Schola Cantorum. Su invito del parroco don Massimo hanno espresso il loro saluto il sindaco di Casola, Riccardo Ballerini, e il vicesindaco di Fivizzano, Giovanni Junior Poleschi. Presente il maresciallo Cairone del comando dei Carabinieri di Casola.
Il presidente del Comitato Beato Angelo Paoli, Gianpiero Berti, ha salutato con voce visibilmente commossa tutti i presenti. Ha ricordato quanti si sono impegnati, negli anni, nel tener vivo il ricordo del Beato: da Angelo Pellini a Augusto Cesare Ambrosi, don Corrado Giorgetti, Giovanni Martini e la famiglia Paoli di Argigliano che, come da tradizione, ha offerto il pane che è stato benedetto da don Marino e poi distribuito ai fedeli. Berti ha percorso le tappe che hanno visto protagonista Domenico Salvatori: la costituzione, con padre Possanzini, del Comitato Venerabile Angelo Paoli; l’incitamento ai Carmelitani della Basilica di San Martino ai Monti, dove è conservato il corpo del Beato, a riconsiderare con più fervore il pensiero e le opere del Carmelitano Angiolo Paoli.

Corrado Leoni