è ufficiale, quest’estate ritorna Medievalis

Dopo di due anni di assenza riparte la rassegna che si terrà dal 18 al 21 agosto

Due anni e mezzo dopo l’ultima edizione è ufficiale: il 18, 19, 20 e 21 agosto 2022 Medievalis tornerà ad animare le vie del centro storico. La decisione è stata presa sabato 12 febbraio dal Consiglio Direttivo della Compagnia del Piagnaro, dopo il via libera del Sindaco Jacopo Ferri. Manuel Buttini, Presidente dell’associazione, commenta con entusiasmo le reazioni all’annuncio: “da quando è uscita la notizia ho il telefono rovente, ho messaggi continui di ambulanti e artisti che chiedono come devono comportarsi per poter partecipare. Questo è frutto del lavoro di tanti anni. È comunque una manifestazione di livello nazionale”. La decisione è stata presa nella speranza che, dopo il picco di contagi che ha colpito il paese nel mese di gennaio, la curva epidemiologica continui a calare. Al momento, le informazioni su eventuali limitazioni sono poche: “dipenderà dalla normativa vigente in quei giorni. Sicuramente sarà necessaria maggiore attenzione per quanto riguarda il distanziamento, sia per il mercato che per gli spettacoli, ma soprattutto per i punti ristoro. Le regole però cambiano ogni settimana. Valuteremo giorno per giorno”.

Le linee guida tracciate dal Consiglio in via precauzionale mirano alla massima riduzione dei rischi, a prescindere dal futuro della situazione sanitaria. In particolare, quest’anno si potrebbe andare verso un allargamento dei confini dell’evento: “una possibilità che potremmo mettere in pratica, a seconda del numero di espositori che daranno l’adesione, sarebbe allungare il mercato verso la zona di Santa Cristina” spiega Buttini, “per consentire un maggiore distanziamento e una maggiore circolazione, ma non sarà semplice”. E oltre a eventuali “agevolazioni agli ambulanti, per portarli a Santa Cristina”, sarà necessario “allungare tutto, cercare di farci arrivare anche un punto ristoro e l’animazione”. Oltre alle tante novità, “l’allestimento del castello con la cena medievale animata e l’accampamento rimangono i punti fermi”. Inoltre, affinché tutto ciò sia possibile, l’associazione ha fatto ricorso a un bando del Ministero dei Beni Culturali che “finanzia le rievocazioni storiche, al fine di recuperare qualche risorsa”. Anche perché, dopo due anni e mezzo dall’ultima edizione, “dobbiamo rifare il guardaroba, dai vestiti per sbandieratori e musici a quelli che concediamo a noleggio”. Nonostante tutto, in questi due anni l’associazione è riuscita a mantenere costante il numero dei soci (un centinaio circa): “abbiamo avuto poche defezioni” commenta Buttini, “sono arrivati ragazzi nuovi, ma gli allenamenti sono stati pochi. A ottobre li abbiamo interrotti, dovrebbero ricominciare a marzo”. Insomma, la Compagnia del Piagnaro si sta muovendo in un groviglio di cavilli, da quelli sanitari a quelli logistici, per garantire alla città e ai suoi visitatori, ancora una volta, dopo due anni e mezzo, un evento di così grande importanza.

Andrea Mori