La festa di Santa Zita a Succisa

L’emergenza sanitaria non ha scoraggiato i tanti fedeli che sono accorsi, in sicurezza, alle celebrazioni

La comunità di Succisa ha rinnovato la devozione che ogni anno manifesta a Santa Zita, confermando nei dettagli il programma delle celebrazioni liturgiche annunciato. Nel giorno della ricorrenza della memoria liturgica – martedì 27 aprile -, preparato alla vigilia con le confessioni, la S. Messa delle 9,30 nella casa-cappella di Santa Zita è stata celebrata dal parroco, don Andrea Forni.
La Messa solenne delle 11 è stata presieduta da p. Luciano Pallini, concelebranti il parroco e don Giovanni Perini, assistiti dal diacono Giampaolo Montano e dall’accolito Marzio Cherbi. Alle 16 sono stati celebrati i Vespri ed è stata impartita la Benedizione eucaristica; p. Pallini ha tenuto l’omelia.
Mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 aprile, il Triduo di preparazione è stato predicato dal parroco e da don Giovanni Perini.
Domenica 2 maggio la celebrazione solenne della festa in onore della Santa. Il parroco don Andrea Forni ha celebrato la S. Messa delle 9,30 nella casa-cappella di Santa Zita; alle 11, nella parrocchiale, la S. Messa solenne officiata da p. Luciano Pallini. Alla celebrazione dei Vespri delle ore 16 – presieduta dal parroco e predicata da p. Pallini – ha partecipato don Giorgio Laurenti, parroco di Valbona e di diverse parrocchie vicine al passo della Cisa e Canonico onorario della concattedrale di Pontremoli.
Non si è potuta svolgere la processione per i noti motivi di restrizioni anti-Covid. Le celebrazioni sono state animate dai canti del coro parrocchiale, guidato dal maestro Pierfrancesco Carnesecca e dalla moglie Sara, con la partecipazione della figlia Caterina.
Lunedì 3 maggio, alle 10, al cimitero è stata celebrata una S. Messa in suffragio di tutti i defunti della parrocchia. La partecipazione è stata buona ma sicuramente molto inferiore rispetto ai periodi di “normalità”. Non è mancata la distribuzione dei fiori, in ricordo del miracolo di Santa Zita.

In tanti a Dobbiana per Santa Croce

La statua lignea del Volto Santo conservata nella chiesa di Dobbiana

I timori collegati alla pandemia non hanno scoraggiato i fedeli che sono accorsi numerosi per tener fede alla devozione al Volto Santo venerato nella parrocchiale di Dobbiana e celebrare la Festa di S. Croce, con una partecipazione più che sentita, nella giornata di lunedì 3 maggio. Le S. Messe sono state celebrate da don Giovanni Poggiali alle 8,30 e dal parroco don Mario Arenare alle 9,30.
La S. Messa solenne è stata presieduta da mons. Antonio Costantino Pietrocola. Nel pomeriggio, alle 16, i Vespri solenni officiati da don Giovanni Perini. Nelle omelie i sacerdoti hanno approfondito il significato dell’immagine di Cristo, Sommo sacerdote crocifisso per la salvezza di tutta l’umanità, invitando a trovare in lui il conforto e la speranza per affrontare e superare questo momento di dura prova.