Dalle pagine del Vangelo alla vita di ogni giorno. La Giornata Biblica Diocesana

Si è svolta sabato 1 settembre ad Avenza di Carrara

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Dal Vangelo alla vita, dal testo scritto ai fatti di ogni giorno, dai personaggi delle Scritture alle persone che incontriamo sulla nostra strada: è la dinamica dei Gruppi di Ascolto della Parola (GdA), esperienza che da diversi anni caratterizza il percorso diocesano della pastorale e che vede nella Giornata Biblica un momento di “sosta”, ma soprattutto di ripartenza. È con successo e soddisfazione che quest’anno l’iniziativa si è svolta sabato 1° settembre ad Avenza, nei locali della parrocchia di Maria Ss. Mediatrice.
Tra catechisti, insegnanti di religione, animatori e formatori dei GdA erano oltre un centinaio i presenti ad una giornata che ha offerto numerosi spunti di riflessione e di approfondimento. Molto apprezzati anche gli interventi dei relatori al mattino, per una iniziativa arrivata alla quarta edizione e che quest’anno era costituita da un’unica giornata di lavori.
Tema centrale, la seconda parte del Vangelo di san Luca, che costituisce il testo base per le attività dei Gruppi di Ascolto della Parola nelle parrocchie.
Si è cominciato con tre comunicazioni che hanno permesso di inquadrare e contestualizzare le linee portanti del vangelo di Luca.
Don Alessandro Biancalani, coordinatore della giornata e del progetto diocesano dei GdA, ha evidenziato le linee teologiche portanti del testo di san Luca, il medico cristiano di origine greca che volle ordinare le informazioni in suo possesso che si riferivano a Gesù, per animare le comunità cristiane e suscitare il loro entusiasmo per la Buona Novella. Dopo aver fornito il piano generale dell’opera lucana e le disposizioni dei racconti anche in rapporto ai sinottici, don Biancalani ha puntato su tre direttrici: il tema del viaggio, il punto focale del testo rappresentato da Gerusalemme, la modalità di essere discepoli, cioè in cammino.
Don Simone Giovannella, invece, ha affrontato un altro dei temi che attraversa il testo che è quello del rapporto con la ricchezza, intendendo non soltanto il denaro o un bene materiale, ma tutti quegli atteggiamenti e comportamenti che diventano ostacolo alla relazione con Gesù Cristo, da parte di coloro che intendono compiere un vero cammino di discepolato: il brano del ricco stolto (Lc, 12.13.21) e il brano dell’amministratore scaltro (Lc 16, 1.18) sono stati i punti di riferimento.
Chiara Mariotti, infine, ha concentrato l’attenzione sul tema della misericordia, forse l’aspetto più noto e conosciuto dell’evangelista Luca. Basti pensare a brani conosciutissimi come l’episodio del “buon samaritano” oppure la parabola del “figliol prodigo”, dove si evidenzia come Dio che è Padre, ci invita a confidare nel suo amore, nonostante siano presenti nella vita di tutti i giorni difficoltà e impedimenti.
Dopo il pranzo condiviso, nel pomeriggio i partecipanti hanno potuto entrare ancora di più nella comprensione del testo, grazie ad alcuni percorsi sensoriali. Questo aspetto è stato un elemento qualificante la giornata, visto che il testo di san Luca è stato approcciato non solo dal punto di vista testuale, ma anche con altri linguaggi, come quello della musica, dell’arte, del cinema e anche tramite il contatto diretto con un personaggio, nel contesto di una drammatizzazione.
La giornata si è conclusa con la celebrazione della S. Messa dove il vescovo Giovanni ha sottolineato come l’incontro con la Parola di Dio risulta decisivo per tutti coloro che vogliono cambiare il mondo e la mentalità degli uomini. «Solo una vita che viene intesa come dono per gli altri – ha sottolineato mons. Santucci durante l’omelia – riesce a cambiarci dal di dentro e a modificare i rapporti tra di noi, in modo che siano improntati all’amicizia, alla solidarietà, al bene comune».
Il vescovo infine ha ringraziato tutti coloro che partecipano all’esperienza dei GdA per il servizio reso alla Parola di Dio nelle parrocchie.

(df)