
Nel territorio di Casola in Lunigiana. In occasione delle celebrazioni della nascita del Beato Angelo Paoli
Il primo settembre è stato per Argigliano di Casola in Lunigiana una doppia giornata di festa alla quale ha partecipato un gran numero di fedeli: la riapertura della chiesa parrocchiale dopo il terremoto del 2013 si è unita al ricordo del giorno della nascita del Beato Angelo Paoli. Due avvenimenti che hanno portato grande gioia, andando a coniugare la celebrazione liturgica con la solidarietà.
Erano presenti il Vescovo Giovanni Santucci, don Daniele Arcari, don Bernardo Marovelli, don Luca Franceschini, il diacono Giorgio Conti e padre Agostino Gelli; presenti i gonfaloni della Confraternita della Misericordia di Fivizzano con Eugenio Bononi, una rappresentanza dei Cavalieri del Sacro Sepolcro e i sindaci dei comuni di Casola, Fivizzano e Aulla.
Invitati anche i finanziatori e le imprese, con i loro operai, che hanno reso possibile la ristrutturazione: una particolare menzione merita Alberto Balbarini, vice presidente della Fondazione Carispezia originario di Argigliano, che ha in gran parte finanziato e seguito i lavori di ristrutturazione, il quale ha voluto lasciare un importante e dettagliato comunicato stampa.
Il Vescovo nell’omelia ha ricordato le opere e la figura del Beato Angelo Paoli, in una Chiesa viva e in cammino, che nella chiesa edificio raccoglie gli uomini per esser casa di tutti. La Chiesa diffonde ed esprime cultura e identità e sul nostro territorio i fedeli tengono vive ben 244 parrocchie e conservano 475 edifici ecclesiastici: da qui deve ripartire la nostra testimonianza.
Don Daniele ha ringraziato e nominato tutti coloro che hanno partecipato alla ristrutturazione della chiesa: dai richiedenti asilo coinvolti tramite l’associazione “La piccola matita” di Caritas Spezia fino a coloro che si sono adoperati per la pulizia dopo i lavori, ai parrocchiani, al Comitato Beato Angelo Paoli e ha invitato i presenti a recarsi nel parco per la scopertura di una targa dedicata al padre carmelitano Giuliano De Angeli.
Al termine della benedizione del Vescovo, Gianpiero Berti ha porto il saluto ai presenti a nome del Comitato Beato Angelo Paoli che egli presiede. Alla scopertura della targa ad opera dei congiunti di padre De Angeli – la sorella Ricciarda e il nipote Francesco, visibilmente commossi – è seguito l’intervento commemorativo di padre Agostino Gelli, priore del Convento dei Carmelitani di Pisa, che ha ricordato la particolare devozione del confratello per il Beato.
La festa è stata allietata dalla Schola cantorum. La celebrazione è terminata con una deliziosa e apprezzata agape fraterna offerta dalla parrocchia e dal Comitato.
Corrado Leoni