Medaglia d’Onore alla memoria ad Angelo Della Zoppa

Filattierese, deportato in Germania nel giugno 1944

Nella foto Sergio (a destra) figlio di Angelo Della Zoppa, accompagnato dal nipote Paolo Della Zoppa, ha appena ricevuta la "Medaglia d'Onore" dalle mani del Prefetto di Massa Carrara
Nella foto Sergio (a destra) figlio di Angelo Della Zoppa, accompagnato dal nipote Paolo Della Zoppa, ha appena ricevuta la “Medaglia d’Onore” dalle mani del Prefetto di Massa Carrara

Una medaglia per non dimenticare: è quella assegnata, alla memoria, ad Angelo Della Zoppa classe 1902 filattierese di Pala di Scorcetoli, deportato in Germania dal giugno 1944 all’aprile dell’anno successivo prima in Sassonia (nel campo di Wurzen) poi in Turingia (a Erfurt). Civile, catturato dai tedeschi nel terribile rastrellamento di fine primavera ’44 insieme ad un conoscente della vicina località di Santa Giustina, trascorse dieci difficili mesi in prigionia e ne impiegò altri prima di poter tornare nella sua Scorcetoli dopo un viaggio lungo e avventuroso.

La "Medaglia d'Onore" assegnata a Angelo della Zoppa.
La “Medaglia d’Onore” assegnata a Angelo della Zoppa.

Angelo è morto nel 1993 e la “Medaglia d’Onore” è stata consegnata dal prefetto di Massa Carrara al figlio Sergio, nella cerimonia solenne che si è svolta mercoledì 2 giugno nel cortile di Palazzo Ducale a Massa in occasione della Festa della Repubblica. Con quella alla memoria di Angelo, sono state consegnate altre sei medaglie ad altrettanti prigionieri deportati in Germania durante la seconda guerra mondiale e che, sopravvissuti alle dure condizioni di prigionia e di lavoro, erano riusciti a tornare a casa solo molto tempo dopo la fine del conflitto.

(p. biss.)