Le Cinque Terre e il turismo

“Marina di Massari”. Sogno di una domenica di mezza estate

05walter5terre7Dedichiamo questa pagina al percorso per immagini che il fotografo professionista pontremolese Walter Massari ha dedicato alle Cinque Terre: si tratta di una selezione degli scatti realizzati nel settembre dello scorso anno, alcuni dei quali sono stati di recente esposti nella mostra di Berlino.
Ciascuno può trarre il messaggio che preferisce; per noi è chiaro: quando il turismo assale, senza regole, una località questa diventa una preda. In Italia i casi sono numerosi.
Così è anche nelle Cinque Terre dove arrivano ogni anno milioni di persone e i piccoli borghi marinari si trasformano in mete mordi e fuggi popolate da comitive di turisti che affollano treni, pullman e traghetti. Poco tempo, tanta voglia di emozioni, scatti, selfie e videoriprese con qualcuno che arriva anche con il drone da montare e far volare, abusivamente, sopra la testa altrui.
Il delicato ambiente delle Cinque Terre – naturale o antropico che sia – merita attenzione e una rinnovata tutela anche perché i segnali della perduta sosteniblità turistica delle località del Parco risalgono ormai ad alcuni anni fa: un periodo nel quale i paesi e il paesaggio sono mutati e non sempre in meglio.
Non sappiamo quanto questo sistema gestito dai grandi tour operator possa reggere, ma c’è il rischio che i danni possano essere irreparabili. Cercare soluzioni per una ritrovata sostenibilità non è certo facile, ma non sembra più possibile far finta di nulla.

(p.biss.)

05walter5terre4Breve racconto d’estate al mare delle Cinque Terre “mangiate” dal turismo “mordi e fuggi” di milioni di vacanzieri che, trasformando questi luoghi solamente in sfondi da cartoline dalla crociera o in location per selfie in cerca d’autore, li riducono a non avere quasi più una propria identità. In queste fotografie in bianco e nero, scattate tra giugno e settembre 2018, ho cercato nei volti e nei gesti dei turisti quella meraviglia e quello stupore che questi luoghi dovrebbero suscitare. Ho invece trovato distrazione e indifferenza di fronte a così tanta bellezza. Credo che ne sia uscito uno spaccato reale di quanto sia cambiato negli ultimi anni il modo di viaggiare: sempre più persone hanno la possibilità di farlo, ma con sempre meno attenzione a quello che vedono. Il paradosso è guardare senza vedere, a meno che attraverso uno smartphone.

Walter Massari