“La presenza e l’assenza”, omaggio a Pietro Cascella

Inaugurata a Fivizzano la mostra dedicata allo scultore fotografato da Claudio Barontini, visitabile fino al 1° luglio. Poi tappe a Collagna, Pietrasanta e Massa

24mostra_CascellaIl celebre scultore Pietro Cascella (1921 – 2008), ha vissuto per molto tempo nel comune di Fivizzano, abitando nello storico Castello della Verrucola. Quest’anno ricorre il decennale della morte e, per celebrare l’anniversario, il Comune di Fivizzano ha ideato e proposto alle Amministrazioni Comunali di Collagna, Pietrasanta e Massa di ricordarlo con una mostra fotografica itinerante attraverso quelle località che ospitano opere e sculture dell’ importante artista italiano.
L’inaugurazione della mostra dal titolo “La presenza e l’assenza. Pietro Cascella fotografato da Claudio Barontini” è avvenuta a Fivizzano, nel Museo di San Giovanni degli Agostiniani, lo scorso 31 maggio. L’esposizione promossa con il patrocinio della Regione Toscana narra, attraverso le foto scattate tra il 1994 e il 2008, la quotidianità di Pietro Cascella.
Si tratta di rare e inedite immagini, per lo più istantanee, presentate senza seguire una vera e propria linea temporale. Ogni foto, rigorosamente in bianco e nero, “racconta” la concentrazione, il lavoro e la vita di tutti i giorni di uno dei più grandi artisti del XX secolo.
In occasione della mostra è stato pubblicato un piccolo catalogo, edito dal Comune di Fivizzano e dalla Pro Loco, con contributi critici – in italiano e inglese – dello storico dell’arte Giammarco Puntelli, oltre al testo introduttivo del sindaco di Fivizzano Paolo Grassi e della scultrice Cordelia von den Steinen-Cascella. La mostra resterà aperta fino al 1° luglio per poi proseguire, dal 29 luglio al 12 agosto, a Collagna di Ventasso (RE); dal 18 agosto al 30 settembre nel Museo dei Bozzetti di Pietrasanta e, per finire, dal 4 ottobre al 4 novembre, nella villa Rinchiostra a Massa.
Al vernissage fivizzanese, gli interventi dei relatori sono stati autorevoli e appassionati; il sindaco di Fivizzano ha ricordato che “la mostra fotografica assume il fascino del viaggio, per raggiungere nel periodo maggio-ottobre 2018 i Comuni aderenti al progetto che hanno tutti la caratteristica di avere esposte sui loro territori le opere di Pietro Cascella.
Un solo filo conduttore per condividere la scelta di far rivivere il celebre scultore nei ritratti interpretati da Barontini; un unico comune denominatore per unire la manualità e la fantasia di un grande interprete del nostro tempo”.
24mostra_CascellaBannerCordelia von den Steinen-Cascella ha suscitato una commovente riflessione: “Per tanti precedenti decenni ci siamo stati accanto giorno per giorno, ed ora? Ora rimane tuttavia forte una sua presenza nelle quotidiane piccole e grandi assonanze che alludono al nostro comune ieri. Soprattutto sono circondata da molte sue opere, non solo a casa, ma anche in tanti paesi e città dove mi capita di passare, come i vicini comuni di Fivizzano, Massa, Pietrasanta, Collagna.
Sono gli stessi luoghi dove ora il fotografo Claudio Barontini presenta i suoi ritratti di Pietro nei suoi ultimi quattordici anni di vita. Lo ha fotografato spesso allo studio al lavoro nei momenti di grande concentrazione e dedizione, tanto che le immagini trasmettono la sensazione di una profonda sintonia tra l’artista e l’opera che sta creando. Sono testimonianze preziose, irripetibili”.
Lo storico dell’arte Giammarco Puntelli ha infine sintetizzato lo spirito essenziale della mostra: “Pietro Cascella è stato un artista di ricerca, concreto. Un maestro il cui pensiero rimarrà per sempre nella teoria e nell’applicazione a volumi plastici. Claudio Barontini ha saputo coglierne le giornate, i passi, le fuggevoli idee. Il maestro non amava, durante la concreta ricerca di laboratorio, che qualcuno gli girasse intorno, lo potesse distrarre, potesse rendere meno concentrata e pura quella tensione che solo i veri artisti conoscono. Ecco che intervengono magia e discrezione. La discrezione è l’ingrediente che consente una responsabile amicizia e un’abitudine alla presenza che aveva caratterizzato Pietro e Claudio. Discrezione significa cogliere il vero spirito di Pietro nell’arte e nella vita quotidiana”.

Francesco Leonardi