Il Natale è rovinato!

Una malattia alle renne di Babbo Natale mette a rischio la consegna dei regali ai bambini nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre…

Babbo Natale e le sue renne
Babbo Natale e le sue renne

Mancavano cinque giorni al 25 dicembre. Babbo Natale si stava preparando per portare i regali ai bambini. Ma le renne non stavano per niente bene, avevano i vermi. Capita spesso agli animali all’inizio dell’estate, ma quell’anno le renne si erano ammalate proprio in dicembre. Neanche a farlo apposta! Babbo Natale se n’era accorto perché avevano il pelo arruffato, mangiavano ma non ingrassavano, avevano la pancia gonfia e … controllando la loro popò, ne aveva avuto la conferma. Quindi doveva sverminarle. Sarebbero guarite in una settimana, ma sarebbe stato troppo tardi! Babbo, disperato, entrò in casa gridando: <<Il Natale è rovinato!>>. Poi spiegò alla consorte che le renne stavano male e che avrebbero dovuto sverminarle. Mamma Natale lo rassicurò: <<Stai tranquillo che un modo lo troviamo>>. Qualche minuto più tardi suggerì al marito: <<Vai a comprare una bici!>>. Era già calato il sole all’orizzonte quando Babbo Natale venne a bussarmi alla porta di casa per chiedermi una bici volante elettrica, visto che sono il proprietario del negozio “Lapponiabike”. <<Passa domani in negozio che ho una bici da venderti: una Lapo-bike>>, gli dissi. Il giorno dopo Babbo Natale venne a vedere la bici, la provò ma disse che costava troppo. <<Hai una bici usata?>>, mi chiese. <<Sì, ho una Lapo-bike modello fulmine. Si tratta di una bici elettrica volante dotata di un motore lampo, durata 130 km. Quindi dovrai portarti dietro tante batterie di riserva; ha delle ali top di gamma full xtr, con freni idraulici full xt, con telaio da 20 kg>>. Babbo prese questo usato per risparmiare sul prezzo. <<Babbo, prima di dartela devo sistemarla>>, gli dissi. <<Quando mi verrà consegnata?>>. <<Oggi dopo mezzogiorno, perché devo oliarti le ali e metterti una sella col portapacchi>>. Babbo tornò dopo mezzogiorno e mi domandò: <<E’ pronta la bici?>>. <<Sì, la bici è pronta. Adesso è come nuova e sul telaio ho stampato il tuo volto. Ti piace?>>. <<Molto!>>. Babbo fece ritorno a casa soddisfatto; ordinò subito agli elfi di attaccare alla bici il carretto di legno e di riempirlo di regali. Salutò la moglie, gli elfi e le renne malate a cui augurò: <<Guarite presto!>>. Babbo Natale iniziò il viaggio volando sui continenti. Attraversò l’America, l’Africa, l’Oceania, l’Asia e infine l’Europa. Mancava solo Zeri, in Italia. Per raggiungerlo passò dal Rastrello, ma gli accadde un imprevisto: gli si spaccò un’ala della bici. Cominciò a disperarsi: <<Il Natale è rovinato!>> Sopraggiunse in quel momento un anziano con la sua cavalla. Trovò Babbo Natale avvilito e gli chiese: <<Ti serve una mano?>>. Babbo rispose: <<Mi servirebbe un’altra bicicletta per non rovinare il Natale ai bambini di Zeri>>. Il vecchio ribatté: <<Io purtroppo non ho una bici, ma non voglio neanche rovinare il Natale a quei bambini … io vengo quassù per portare la mia vecchia cavalla Bardigiana al pascolo … se vuoi te la presto…>>. Sospirando aggiunse: <<Te la posso anche regalare, tanto sono anziano e non so più cosa farmene… >>. Babbo rispose: <<Grazie, sei davvero generoso… ma non sono capace a cavalcare!>>. <<Non ti preoccupare, ti aiuto a salire, questa cavalla è molto tranquilla>>, rispose il vecchio. Così Babbo Natale si rimise in viaggio, questa volta trainato da una cavalla con la coda lunga e un po’ bassa. Dopo un’ora arrivò a Zeri. Inizialmente andò da Martino e gli portò un videogioco, poi a Matilde matite per disegnare, a Giulio un paio di scarpe da calcio, a Giulia un bracciale, a Elisa un pallone da calcio in cuoio della serie A, a Tommaso una mucca modellino, a Emily un cavallo giocattolo, a Sonia una collana, a Caterina gli occhiali nuovi di pacca, infine a Lorena un pallone da pallavolo. Tornato a casa trovò le renne quasi guarite, ma un po’ offese e gelose della cavalla che Babbo aveva usato al loro posto. Babbo le consolò: <<State tranquille che l’anno prossimo porterò voi, la cavalla e … una bici di scorta>>. A Babbo Natale era piaciuta la bici elettrica volante perché era di un colore rosso acceso che ricordava tanto il Natale. Lui ora viene spesso nel mio negozio, è sempre sorridente e quella barba lunga e morbida lo fa sembrare ancora più dolce. Mi ha raccontato tutta la sua vita – gli stanno davvero a cuore tutti i bambini-, i posti che ha visto, le persone generose che ha incontrato. Si ricorda soprattutto di quel vecchio che ha incontrato al Passo del Rastrello. Mi ha raccontato che lo ha aiutato a salvare il Natale.

Giulio Catella, Leonardo Martino e Tommaso Adotti: i tra ragazzi autori del racconto giunto secondo
Giulio Catella, Leonardo Martino e Tommaso Adotti: i tra ragazzi autori del racconto giunto secondo

Giulio Catella, Leonardo Martino e Tommaso Nadotti
classe 2a Scuola Secondaria di primo grado,
plesso di Zeri (I.C. “Ferrari” – Pontremoli)