Inaugurata a Bagnone la mostra “Del ver l’infingimento”

Fino a tutto agosto le opere del livornese Federico Maria Sardelli

Massimiliano Mazzei e il M° Federico Maria Sardelli (foto Marco Angella)

Domenica 30 giugno, alle ore 16, presso la Libreria antiquaria Mazzei di Bagnone, è stata inaugurata la mostra “Del ver l’infingimento” del geniale M° Federico Maria Sardelli, direttore d’orchestra, compositore, musicologo, pittore e scrittore livornese. Ha fatto gli onori di casa l’erudito e poeta Massimiliano Mazzei, gestore della libreria insieme alla moglie Irene Porta.
Accanto al M° toscano c’era Davide Pugnana, che ha introdotto la mostra ed ha curato l’eccellente nota critica del catalogo (“Astrarre la realtà con il realismo: la cifra pittorica di Federico Maria Sardelli”), pubblicato in centotrenta esemplari numerati a mano, in vendita al prezzo di 20 euro. Le opere esposte sono 20, realizzate tra il 2022 e il 2024, tranne una del 2016, tutte di ottima fattura.
Una curiosità: il suggestivo dipinto “Excelsus super omnes”, utilizzato per realizzare la prima di copertina del catalogo, trae il suo titolo dall’omonimo larghetto del salmo di Antonio Vivaldi “Laudate pueri Dominum”, RV 601.
Scrive Davide Pugnana: “In Italia, il caso di Federico Maria Sardelli è la prova empirica che sì, è possibile tenere in sinergia costante più cervelli artistici, tanto che tra il fraseggio musicale e il segno incisorio, tra la scrittura dei romanzi-saggio e gli scenari della pittura, tra la filologia degli scartafacci musicali e la scelta di alcuni colori, non solo non si avvertono smagliature o lacune estetiche, ma si evidenziano felicissime corrispondenze, tali da squadernare un sistema di vasi comunicanti che rende la produzione di questo artista, insieme un monstrum e un unicum nel nostro tempo; una manifestazione di ingegno che ricorda la capacità metamorfica di molti artisti rinascimentali che seppero essere, di volta in volta, pittori, scultori, architetti e scrittori in prosa o in poesia, come nel caso di Leon Battista Alberti e di Michelangelo.”
Tra le persone intervenute all’inaugurazione, con rinfresco, da segnalare il grafico pubblicitario e vignettista labronico Stefano Caprina (camerlengo del “Sodalizio Mvschiato”), l’architetto Giorgio Cerrai, lo studioso di storia patria pistoiese Alberto Maria Onori, l’artista livornese Andrea Conti e, tra i locali, il presidente del consiglio comunale di Bagnone Luigi Leonardi, gli studiosi lunigianesi Riccardo Boggi, Monica Armanetti e Francesca Guastalli, l’ex dirigente scolastico Giorgio Segnan, il regista Corrado Armanetti e lo scrittore Fabio Milani.
Un elogio a Massimiliano Mazzei che, nel cuore di Bagnone, propone sempre eventi di spessore, in grado di dare un valore aggiunto alla Lunigiana.
La mostra resterà aperta fino al 31 agosto: dal lunedì al sabato: 10.30 – 13 e 16.30-19; la domenica: 10.30 – 13.

Marco Angella