Ma il calcio nostrano vissuto così ha un senso?

Dopo una stagione carica di premesse e di sogni e chiusa senza nulla raccogliere è come se nulla fosse successo, anche se chi appena conosce il mondo del calcio locale sapeva benissimo come sarebbe finita. La domanda torna a farsi impellente, ovvero: siamo una realtà in divenire o gli sparring partners delle province vicine. Se basta la Carrarese in B allora tutto va bene! Ma resta dura da digerire.

La rosa della Pontremolese 2023/2024
La rosa della Pontremolese 2023/2024

Coraggio!! Sinceramente è l’unica parola che ci viene in mente pensando al nostro calcio dopo quanto accaduto dopo una stagione che sembrava promettere quello che attendiamo ormai da almeno due o tre lustri. In effetti, un termine diverso diventa difficile da inventare perché davvero un bilancio così striminzito e ridicolizzante, almeno dopo l’impegno profuso ai diversi livelli, non si era mai visto e c’è da domandarsi se qualcuno abbia ancora la voglia di continuare. Ebbene sì! Non cambia niente, proprio niente, anzi c’è il rischio che nasca qualche altra società così almeno quelli della Versilia diranno che se non ci fossimo noi loro come farebbero a crescere visto che siamo il loro fieno appena raccolto e senza neanche adacquare! Siamo seri, anche se è davvero difficile anche provarci.

La squadra del Serricciolo calcio
La squadra del Serricciolo calcio

I giornali già parlano di quello che potrebbe essere e che sarà! Che la Pontremolese avrà un nuovo mister alle prime armi per dare un segno di rinnovamento che diventa difficile da capire dopo gli schiaffoni degli ultimi anni. In Prima, tutto tace perché c’è ben poco da dire dopo quanto raccolto, però crediamo che la voglia di gonfiare ancora le tasche di qualche scarpone di Costa non sia molto solleticante. Dalla Seconda qualche nuova solo dalla Filattierese ma sembra più uno scoop da campagna elettorale appena trascorsa che non qualcosa di realistico cui dare il dovuto credito. Sulla Terza meglio stendere un velo pietoso, nel senso che la pietà è un bel sentimento che nobilita ma non salva certo la faccia, anzi ingigantisce la nostra pochezza, perché anche quando possiamo ottenere qualcosa c’è chi pensa bene di mandarci dove meritiamo piuttosto che darci una qualche spinta a crescere. Ma sarebbe un discorso lungo e non vogliamo continuare a dire che la Lega di Massa Carrara farebbe bene a fondersi con quella di Lucca così almeno faremmo meno brutte figure di quante non ne stiamo facendo ormai da almeno 30 anni!

Allora, guardiamo avanti, anche perché continuare a piangersi addosso non sarebbe altro che fare quello che siamo stati costretti a fare da troppo tempo e le abitudini alla lunga stufano. Di chiaro avanza che a tutt’oggi la vera immagine della nostra provincia resta legata alla promozione della Carrarese in serie B, un punto di arrivo per molti, per noi solo un contentino necessario per permettere di tirare avanti in qualche modo, in altri tempi impensabile e che probabilmente è maturato proprio all’ombra della pochezza del territorio che almeno dal calcio qualche soddisfazione poteva e doveva averla visto che non avanza nient’altro se non della miseria visibile in tutti i cantoni. Quindi, il bilancio per i più ottimisti è decisamente dei più positivi perché, udite, udite!!, torniamo che calcio che conta (?) dopo un numero indefinito di anni (e chi si ricorda quanti), mentre tutto il resto langue nel più becero anonimato. Chiaro che politicamente deve bastare e chi non è contento può cambiare residenza con la certezza che altrove qualcosa potrà raccogliere mentre qui dovrà aspettare che si assorbano i riflessi di tanta dovizie centrale. Ciò detto, caliamo il sipario sulla stagione 2023/24 che è stata una delle cose più deludenti che abbiamo vissuto nella nostra vicenda con il calcio nostrano ormai cinquantennale e che speriamo non abbia a ripetersi, anche se chi di dovere già sta gonfiando per dire che abbiamo un grande futuro e che l’avvento del grande calcio nei nostri lidi sarà motivo opportuno per un recupero del settore che da tempo ormai è stato sorpassato alla grande da altre discipline, meno chiacchierate, ma di certo di maggiore successo e soprattutto meno dispendiose, per altro senza riscontri! Quindi ci congediamo dandoci l’appuntamento alla fine della prossima estate, quando consumati i riti dei discorsi inutili ed ingranditi i riscontri del mercato del broccaggio, ci prepareremo alla solita bagarre senza senso, con la certezza che le squadre di Costa conteranno su di noi per riuscire a crescere e noi saremo lì a servirle perché così dice il copione, almeno fino a che i registi saranno i soliti di sempre!

(Luciano Bertocchi)