Filattiera: lavori di ampliamento al cimitero di Caprio

L’intervento deciso dall’Amministrazione avrà un costo di 78mila euro. Un allargamento di circa 300 mq. I lavori dovrebbero durare circa 40 giorni.

Un suggestivo panorama della frazione filattierese di Caprio
Un suggestivo panorama della frazione filattierese di Caprio

Presto al via i lavori per l’allargamento del perimetro del cimitero di Caprio. Ad annunciarlo la sindaca di Filattiera, Annalisa Folloni, che comunica come sia stata avviata la gara per l’affidamento dei lavori che avranno un costo di 78mila euro e che dovrebbero durare circa una quarantina di giorni. Una decisione che si era resa necessaria, ha evidenziato la prima cittadina, dopo che il cimitero della frazione filattierese era arrivato alla saturazione e si trovava quindi nella condizione di non potere più accogliere nuovi defunti, non essendoci più spazio né in terra né nei loculi, il che ha creato grosse difficoltà nel periodo della massima emergenza legata al coronavirus. Il cimitero si allargherà, per uno spazio di circa 300 metri quadrati, andando ad occupare dei terreni confinanti che appartenevano a un istituto ecclesiastico e a due privati. L’architetto Paolo Caldi ha provveduto alla redazione degli elaborati del progetto secondo le indicazioni di carattere generale impartite dall’amministrazione comunale. L’intervento prevede l’allargamento delle mura perimetrali del cimitero per consentire l’inumazione delle salme e l’effettuazione di riesumazioni di loculi scaduti, con opere di regimazione delle acque superficiali; è previsto anche un nuovo accesso direttamente dall’esterno per consentire l’ingresso anche a mezzi meccanici per l’esecuzione di eventuali lavori. Intanto, da parte degli operai comunali, è stato effettuato un primo intervento con lo sradicamento di un canneto che si trovava in parte dell’area che sarà interessata dai lavori di ampliamento. “Ci sono – sottolinea la prima cittadina – numerosi loculi scaduti, con le famiglie che hanno scelto di non rinnovarne l’affitto. Con l’acquisizione di questo nuovo terreno si potrà procedere alla tumulazione e liberare quindi gli spazi nei loculi”. Anche se, ovviamente, “si spera che servano il meno possibile”, comunque si darà risposta alla richiesta dei tanti, anche migranti, “che mantengono un forte legame con la loro terra d’origine e scelgono, anche per il loro ultimo viaggio, di tornare nel loro paese natale”. (r.s.)