Jacopo Cantoni, capogruppo dei Fratres Filattiera, si è recato al Centro trasfusionale di Pontremoli per effettuare la donazione di sangue il giorno del suo matrimonio
Ogni atto di donazione ha all’origine una decisione di alto valore etico: offrire senza ricompensa per la salute e il benessere di un’altra persona. Un atto d’amore che Jacopo Cantoni, giovane originario di Monti e capogruppo della Fratres di Filattiera, lo ha voluto compiere anche nel giorno del suo matrimonio. Sabato mattina, 20 luglio scorso, si è recato al Centro Trasfusionale di Pontremoli, circondato da un gruppetto di amici volontari, compreso il sindaco Annalisa Folloni, anima del volontariato locale, nella scia della concreta solidarietà, per poi essere nel pomeriggio a Carrara e coronare il sogno del matrimonio con Katia Battistini, pure lei donatrice. Persone che non si tirano indietro, specialmente nel periodo estivo quando salgono vertiginosamente le richieste di sangue, che non si chiudono nel privato nemmeno nel giorno attesto dei fiori d’arancio. “Il mio gesto, ha detto con un pizzico di giusta commozione Jacopo, vuole significare che possiamo, volendo, donare in qualsiasi giorno anteponendo i bisogni dei più deboli agli individualismi di comodo”. Un ragazzo attivo ed impegnato nell’operare il bene che ha riscosso i plausi del primo cittadino, della presidente del Gruppo di Filattiera Ilenia Zoppi e di Alberto Albericci, presidente provinciale “un esempio, quello di Jacopo, hanno asserito, che speriamo sia accolto da altri giovani: cittadini di oggi e del futuro, capaci di raccoglie la valenza della gratuità per una società migliore”. Agli sposini, i “Fratres” filattieresi hanno donato una pianta: simbolo di vita. Dono immenso che Jacopo e Katia coltivano con il loro prezioso altruismo. A loro i nostri auguri di bene, salute e serenità. i.f.