I reliquiari, dal sentimento di fede alla bellezza dell’arte

La loro preziosità è testimonianza di una venerazione dei santi capace di attraversare i secoli

Particolare di un reliquiario multiplo
Particolare di un reliquiario multiplo

La giornata di festa liturgica dedicata a Tutti i Santi è occasione, per le varie parrocchie, chiese e oratori, di esposizione dei reliquiari conservati nel tempo con attenta cura.
La stessa fattura, di cui diamo qualche esempio in questa pagina, dice, senza ombra di dubbio, che tali oggetti di venerazione sono legati in prevalenza ad un passato anche molto distante – non solo, come ovvio, nel tempo – ma anche nel modo di sentire e vivere nella fede il legame con quella Chiesa che immaginiamo riunita e trionfante nell’eternità del Regno di Dio.
42reliquie_SanGeminianoNon è qui il momento per affrontare il tema della verità o attendibilità delle reliquie. Quello che ci preme sottolineare è, appunto, il senso di fede testimoniato dalla bellezza e ricchezza di tanti reliquiari con i quali, nel corso dei secoli, si è voluto celebrare la grandezza dei santi da essi ricordati.

Reliquiario in argento a urna (XVIII sec.)
Reliquiario in argento a urna (XVIII sec.)

Se oggi possono far sorridere certe reliquie attribuite a figure che difficilmente possono aver lasciato qualche resto del loro corpo o del loro vestiario in grado di essere recuperati e onorati, resta intatto l’atteggiamento di fede che ad essi ha comunque dedicato forme anche intense di venerazione.
Resta altresì intatta, in modo indiscutibile, la bellezza delle vere e proprie opere d’arte che quei resti racchiudono, siano essi gli ostensori in argento ornati di pietre preziose oppure le teche più o meno decorate o le pissidi o quelli che riprendono la forma della reliquia in essi conservata.
Il fatto stesso che si sia ritenuto di impreziosire in tal modo i contenitori è, fuori di ogni dubbio, conferma della grande importanza che le comunità di fedeli che attorno ad essi si sono identificate hanno attribuito a questi “avanzi” o “resti”, come freddamente li definisce l’etimologia, legati ad esempi di fedeltà a Dio capaci di varcare i limitati confini della storia umana.

(a.r.)