La “Passeggiata Laura Seghettini ”: riconoscenza e memoria

L’omaggio di Pontremoli alla maestra e partigiana scomparsa nel luglio 2017. La nuova passeggiata, adiacente i giardini del Teatro della Rosa, è stata inaugurata alla presenza delle autorità e della nipote di Laura, Gisella Seghettini

Un momento della cerimonia in attesa dello scoprimento della targa
Un momento della cerimonia in attesa dello scoprimento della targa

Ora la “Passeggiata Laura Seghettini” è una tangibile realtà di Pontremoli: con una bella cerimonia sabato 21 aprile, è stata infatti scoperta la targa che dedica alla “comandante partigiana e maestra al servizio della comunità” la strada pedonale adiacente ai giardini della Rosa che partendo dal Ponte dei Quattro Santi scende verso la torre di Castelnuovo (“Bustica”) fiancheggiando tutta la facciata del teatro. Un percorso che Laura Seghettini compiva più volte al giorno tra la sua casa in Santa Cristina e il centro città e che da ora in poi testimonierà a tutti la sua presenza e il suo contributo a una comunità che ha amato per tutta la vita. In tanti si sono dati appuntamento per renderle omaggio: istituzioni, associazioni, amici, parenti e un bel gruppo di giovanissimi, simbolo di quelle generazioni che Laura ha educato e visto crescere lungo i decenni del dopoguerra.

Lo scoprimento della targa da parte del prefetto Enrico Ricci e della nipote Gisella Seghettini
Lo scoprimento della targa da parte del prefetto Enrico Ricci e della nipote Gisella Seghettini

A scoprire la targa sono stati il prefetto di Massa Carrara, Enrico Ricci, e la nipote di Laura, Gisella Seghettini arrivata da Livorno; con loro la sindaca di Pontremoli, Lucia Baracchini, con il gonfalone del Comune fiancheggiato dalle bandiere delle sezioni ANPI di Pontremoli e di Zeri, territori dove tra il maggio e l’agosto 1944 operò da partigiana combattente prima di trasferirsi nel versante parmense per continuare la Resitenza fino alla Liberazione. Presenti il sottosegretario Cosimo Ferri, la sindaca di Filattiera, Annalisa Folloni, il sindaco di Bagnone, Carletto Marconi in rappresentanza anche della Provincia, la consigliera Daniela Monali del Comune di Zeri. Emozionante l’esibizione dei giovani della Scuola Musicale “Moratti” arrivati da Fivizzano.

Un momento della cerimonia proseguita all'interno delle Stanze del Teatro della Rosa
Un momento della cerimonia proseguita all’interno delle Stanze del Teatro della Rosa

La cerimonia è poi proseguita nelle Stanze del Teatro: negli interventi è stato ricordata la figura e l’opera di Laura, partigiana che ha iniziato la Resistenza ben prima dell’8 settembre. Cresciuta in una famiglia antifascista, alla fine del 1942 al suo ritorno dalla Libia (dove aveva seguito lo zio, Natale Romiti, emigrante alla ricerca di quel lavoro che il regime gli negava in patria) iniziò la propaganda clandestina, diffondendo l’Unità e affiggendo manifestini contro il fascismo. Punita prima con l’olio di ricino, poi con il carcere a Pontremoli e a Massa, nella primavera 1944 decise di unirsi ai partigiani nella zona di Cervara. La Liberazione la vide sfilare a Parma quale vicecommissario della XII Brigata Garibaldi, ma il suo impegno continuò per tutta la vita, soprattutto nell’educazione dei più giovani, per cercare di garantire a tutti pari opportunità. Era stata la sezione pontremolese dell’ANPI – che Laura ha guidato a lungo e che oggi è a lei intitolata – a proporre al Comune, pochi giorni la sua scomparsa nel luglio 2017, di intitolarle un luogo di particolare significato; il Comune aveva avviato la pratica, valutata e approvata rapidamente dalla Prefettura. Così oggi il nome e la memoria di Laura accoglie quanti frequentano i giardini della Rosa e tutti coloro che entrando nel centro storico da quello storico ingresso getteranno uno sguardo a quella targa, incuriositi o riconoscenti. Al termine il concerto del coro “Acqua in bocca”, diretto da Ivano Poli, ha suggellato con la musica questa mattinata di memoria e riconoscenza.