
Una due giorni alla scoperta della “mela rotella” della Lunigiana

Ha riscosso un grande successo di partecipazione la tradizionale “Festa del pomo santerenzino”, che per due giorni ha animato i luoghi più caratteristici dello storico borgo di San Terenzo Monti, compreso il piazzale della chiesa, recentemente elevata a santuario. Protagonista è stata, ovviamente, la mela rotella, il “pomo rodeo”, in qualche dialetto, che poteva essere gustata anche nelle torte e nelle dolci frittelle, magari con l’accompagnamento di uno o più bicchieri di vino locale, da sempre ritenuto uno dei migliori del territorio fivizzanese. Questo frutto è tipico della Lunigiana, ma nel Comune di Fivizzano è sicuramente il più diffuso. Nella Valle del Bardine opera la più antica azienda agricola specializzata nella coltivazione della mela. Fondata da Sauro Chinca, per lungo tempo amministratore comunale, è oggi diretta dalle figlie, e produce anche altre qualità di mele. Aziende sono presenti pure a Spicciano, alla Praduscella di Moncigoli e altrove, ma si può affermare che una pianta di mela rotella si ritrova in tutti i campi coltivati da singoli hobbisti. Della “rotella” ha fatto una colorita descrizione la poetessa e scrittrice Maria Eugenia Gropallo Giustiniani nel suo ultimo libro: “Il frutto è tondo e piccolo, con la buccia gialla e rossa e la polpa croccante e quasi gialla. Raccolto in settembre, rimane morbido e regala il suo odore dolce fino a maggio”. A.F.