Le tante incompiute del comune di Fivizzano

Dalle varianti di Gassano e di Santa Chiara, passando per il Museo del lavoro e il Cinema Ideal a Monzone sono tante le opere ferme per colpa generica della «burocrazia»

Un panorama di Fivizzano
Un panorama di Fivizzano

Sarà forse perché ci si avvicina alle scadenze elettorali di giugno. Certo è che è sempre più frequente assistere, nei luoghi pubblici, per strada, alla partita di calcio, al mercato, alla formazione di capannelli di persone che parlano di politica, meglio dei fatti di competenza dell’Amministrazione comunale. Questo avviene principalmente nella Valle del Lucido, dove la popolazione è da sempre più politicizzata che altrove, per una eredità di accesa competizione fra partiti, che nella Valle erano pro o contro a seconda dell’appartenenza, non tanto e non solo per la specificità dei vari problemi. Oggi tutto si sta attenuando e sono i problemi che scavalcano l’appartenenza o le simpatie e che fanno parlare di sé, con accenti più o meno polemici.

La variante di Gragnola

Il più gettonato nelle discussioni sono senz’altro le varianti di Gragnola e di Santa Chiara. Entrambe sono state finanziate dalla Regione Toscana, per oltre 5 milioni l’una e per oltre 6 l’altra. Per quella di Gragnola l’appalto non è ancora stato affidato, per l’altra (lato Cormezzano) i lavori iniziati sono stati bruscamente interrotti e il cantiere chiuso dalla Regione.

La facciata dell'ex Cinema Ideal a Monzone
La facciata dell’ex Cinema Ideal a Monzone

Gli interventi di recupero del magazzino della stazione di Monzone sono stati ultimati da mesi, ma il museo del lavoro che deve ospitare è ancora ad Equi, dove era stato trasferito dopo l’ultimo terremoto. Il campetto in sintetico di Monzone, già finanziato da anni, non ha ancora preso il via. Della sorte del cinema Ideal di Monzone, nonostante sia stato effettuato un concorso progettuale di recupero, non si sa più nulla. La colpa di queste situazioni viene attribuita alla “burocrazia”, nome tanto generico da non poterlo personalizzare. è l’ente misterioso al quale vengono assegnate le responsabilità di tutto ciò che non va nel verso giusto, tanto non viene mai identificato. L’Amministrazione Comunale, però, avrebbe l’obbligo-dovere, per non dire la convenienza, di fare consapevole la popolazione interessata delle varie problematiche, tra le quali sta sempre più acquistando importanza il traffico dei camion carichi di blocchi di marmo e di scarti dell’escavazione del Sagro e di Equi Terme. A parte i vari tipi di disagio ed anche di pericoli che il via vai crea, gli abitanti dei paesi attraversati si chiedono se il Comune abbia in conto di richiedere adeguate contropartite in opere pubbliche, anche ai fini della sicurezza.

Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti
Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti

Il sindaco Gianluigi Giannetti dovrebbe rendere conto di tutto questo alla popolazione, nella consapevolezza di essere riuscito, con la sua Amministrazione, a finanziare opere per milioni di euro nella Valle del Lucido, da Equi a Monzone, a Gragnola, ad Aiola, a Piandimolino… Intanto si chiede se qualcosa di “finito” o di iniziato potrà essere visto in tempi ragionevolmente brevi, nonostante la “burocrazia”.

Andreino Fabiani