Quattro frane anche sulla strada comunale della Vallingasca. Uniche alternative il Brattello e l’A15
Le piogge eccezionali della scorsa settimana hanno causato una forte criticità nelle comunicazioni attraverso l’Appennino: le strade statale della Cisa e provinciale del Cirone sono infatti chiuse al traffico per frane e smottamenti. Nel primo caso si prefigura una lunga interruzione, forse di settimane (ma qualcuno parla di tre mesi!), necessaria per le indagini geologiche preliminari alla progettazione delle opere e alla loro successiva realizzazione. Un problema davvero grave, con disagi notevoli, aggravati anche dalla contemporanea chiusura della strada comunale della Vallingasca: il piccolo paese è di fatto isolato da una frana a valle e una a monte e altri due smottamenti interrompono la stessa strada sopra la frazione di Gravagna.
“L’Anas ha provveduto alla chiusura immediata della Statale della Cisa – spiega l’assessore comunale Gianmarco Corchia – ci sono problemi ad un piccolo ponte e c’è la frana nella zona dei vecchi pozzi di ricerca (nella zona del Righedo, ndr) prevedono tre mesi per il ripristino. Abbiamo interessato la Prefettura visto che la viabilità per i passi della Cisa e del Cirone sono interrotte: resta aperta solo la provinciale del Brattello, ma con tutti i problemi che quella strada ha da tempo”. “Per quel che riguarda la strada comunale Gravagna-Passo Cisa interverremo al più presto – ci dice ancora Corchia – probabilmente con lavori di somma urgenza per riaprire una viabilità che a questo punto diventa indispensabile”. Vista la chiusura della SS62 di fatto l’unica alternativa resta la viabilità autostradale: ma, costi a parte, la percorrenza si allunga di molto. Inoltre Autocisa aveva programmato una serie di chiusure notturne per i lavori ai viadotti appena a valle della galleria di valico.
Al momento, come si legge sul profilo facebook della Polizia Stradale di Pontremoli, le chiusure già programmate del tratto Pontremoli-Berceto “sono state tutte revocate per impossibilità di garantire un percorso alternativo vista la chiusura della SS62 della Cisa”. Per permettere la prosecuzione dei lavori preliminari all’opera di ristrutturazione del viadotto “Gravagna” vengono periodicamente effettuate chiusure temporanee con intervalli di circa 40 minuti. La Polizia Stradale, infatti, ferma i veicoli nelle aree di servizio “Tugo” (in direzione sud) e “San Benedett Est” (in direzione nord) per poi scortarli fino ad oltrepassare il cantiere. Così è annunciato, ad esempio, per la notte fra sabato 22 e domenica 12 novembre.
p. biss.