Cerimonia di chiusura degli “Uffizi Diffusi”, con la consegna di attestati ai volontari che ne hanno garantito l’apertura
Sabato 7 ottobre si è conclusa l’iniziativa “Uffizi diffusi”, promossa dal museo fiorentino in collaborazione con il Comune di Pontremoli, che si è tenuta nella cittadina lunigianese dal 5 maggio all’8 ottobre con l’esposizione del quadro “Conte Arese Lucini in carcere” di Francesco Hayez, esponente principale della pittura risorgimentale italiana. Si è svolta la cerimonia conclusiva dell’evento con la partecipazione del direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt, del sindaco di Pontremoli Jacopo Maria Ferri, della dirigente ed ex sindaco Lucia Baracchini e dello storico locale Paolo Lapi.
Alla manifestazione hanno preso parte anche gli alunni di alcune scuole superiori pontremolesi, i quali hanno rivolto al direttore Schmidt domande sull’importanza dell’arte nella società odierna e sul suo personale rapporto con Pontremoli e la Lunigiana, dichiarato ottimo nella risposta: “ormai mi sento pontremolese – ha sottolineato con un sorriso – una città che ha davvero tante ricchezze. Penso alle Statue Stele, all’emozione di aver potuto ammirare la medievale statua lignea dedicata alla Madonna ancora alla straordinaria statua di Agostino di Duccio che andrò a visitare anche oggi”. Protagonisti della mattinata sono state le varie associazioni pontremolesi e i volontari che hanno aderito e garantito l’apertura quotidiana della mostra per 5 ore al giorno permettendo la visione del dipinto a 5.000 visitatori.
L’amministrazione comunale ha consegnato a questi un attestato come “custode volontario del patrimonio”, che è un nuovo ruolo nell’ambito del volontariato, il quale riconosce l’impegno gratuito di molte persone che hanno collaborato per valorizzare il territorio e la città di Pontremoli. Dalle parole del direttore si evince che questa riuscita esperienza si ripeterà anche il prossimo anno “sono soddisfatto del grande successo della nostra prima mostra a Pontremoli – ha commentato Schimdt – non solo cittadini, ma anche studenti, turisti e autorità sono arrivati in visita da varie parti della penisola per ammirare il capolavoro di Francesco Hayez. Questa mostra si è dunque confermata un modello concreto del concetto degli Uffizi Diffusi, da ripetere, e sicuramente troverà altri seguiti a Pontremoli”. In un comunicato la vicesindacao Clara Cavellini, coordinatrice dei volontari e attiva nella gestione dell’evento, esprime il compiacimento dell’Amministrazione comunale perché, “contrariamente ad alcune convinzioni pessimistiche, esistono persone che provano piacere nell’impegnarsi mosse soltanto dall’amore” per la città e interessate all’arte.