
A Fivizzano

È il titolo della giornata che Fivizzano, in collaborazione coll’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia e con la famiglia, ha dedicato alle celebrazioni per i 30 anni dalla scomparsa di Edmondo Bernacca, il primo meteorologo della televisione, avvenuta a Roma il 15 settembre 1993. Lì era nato il 5 settembre del 1914.
Molti sono stati gli eventi , tenuti in gran parte nel Museo degli Agostiniani: in due tavole rotonde si è parlato di meteorologia e clima, e di come deve essere la loro comunicazione; sono state allestite due mostre fotografiche di Michele lapini e della nipote Fulvia Bernacca “diffuse” per il paese; è stato presentato un libro di Fulvia, “Sereno”, sulla figura del nonno e organizzato un laboratorio.
Molto interessante è stata la dimostrazione di volo di aquiloni storici, “ancora oggi considerati più funzionali dei droni per i rilevamenti meteo”.
“Io non l’ho conosciuto personalmente, ma sono cresciuta con l’ammirazione per lui e per il suo collega Andrea Baroni, altro gigante della meteorologia in tv. Mi ha sempre colpito la semplicità che aveva di spiegare il tempo, che appartiene solo a chi lo vede muoversi. Ha fatto innamorare me e l’Italia alla meteorologia”, ha scritto Claudia Adamo, nota meteorologista televisiva.
“In una carta delle piogge, in alto a sinistra, – sono parole della nipote Fulvia- si nota un piccolo e prezioso paese di nome Fivizzano. Quei monti sono casa. Parte della mia famiglia amava passare lì le vacanze. Ci saranno tanti amici alla presentazione del mio libro, “Sereno”, e professionisti del clima per parlare dell’urgente crisi e di come viene comunicata”.
La moglie, Bepi Bernabò, del colonnello Bernacca – così era chiamato – era fivizzanese. Insieme, ora, giacciono nel cimitero del capoluogo. Fivizzano gli ha intitolato un Meteo Museo, allestito in una sala della Biblioteca Comunale, grazie al patrimonio di documenti, ricerche, immagini, carte climatiche, pannelli multimediali donato dalla famiglia. Oggi è meta di molti visitatori.
Nominato cittadino onorario di Fivizzano nel 1991, quando era sindaco Sandro Bondi, ha dedicato, in segno di affetto, il suo ultimo lavoro al profilo climatico della Lunigiana. Grandi affetto e stima nei suoi confronti hanno dimostrato quanti hanno partecipato, a diverso titolo, alle iniziative in suo ricordo.
Andreino Fabiani