Argigliano: consacrato il nuovo altare della chiesa parrocchiale

Dal Vescovo fra’ Mario il 1° settembre nell’anniversario della nascita del Beato Angelo Paoli

Nella ricorrenza della nascita del Beato Angelo Paoli ad Argigliano si è vissuta il 1° settembre un’esperienza che forse si può vivere una volta nella vita: la consacrazione di un altare. Una processione è partita dal Parco dedicato al Beato con un ingresso festoso tra due folte ali di devoti e accompagnato dal canto corale della “Schola Cantorum” Beato Angelo Paoli.
Don Massimo Redaelli ha invitato il presidente del Comitato, Gianpiero Berti, a prendere la parola proprio all’inizio della celebrazione per ricordare Francesco Jacomelli, Governatore della Venerabile Confraternita della Misericordia di Fivizzano, a pochi giorni dalla sua dipartita.
Berti lo ha ricordato come devoto, assiduo e convinto, del Beato e operatore fondamentale del Comitato, nel quale ha promosso molte iniziative tra cui il gemellaggio tra Argigliano e Cerignano, i pellegrinaggi a Roma, la sua presenza alle cerimonie.
All’omelia il Vescovo fra’ Mario ha collegato la figura del Beato Angelo Paoli con il significato della consacrazione dell’altare a ricordare Gesù Cristo che nella liturgia eucaristica celebra il sacrificio sull’altare e la Risurrezione.
L’altare è uno spazio fisico che simboleggia l’alleanza fra Dio e l’uomo e che Gesù Cristo suggella fuori dal tempio sulla croce per riprendersi alla vita con la Risurrezione. La missione del cristiano, sull’esempio del Beato, è fuori dal tempio per incontrare i poveri, perché il Cristo innalzato ha tratto tutto a sé e l’altare sta ad indicare la sorgente della nostra salvezza.
Di seguito sono state poste sotto l’altare le reliquie del Beato ed è iniziata la consacrazione con una cerimonia maestosa. Il Vescovo coadiuvato dal diacono Giorgio Conti e assistito dal cerimoniere don Emanuele Borserini ha versato dall’ampolla l’olio sacro sull’altare, lo ha spalmato su tutta la superficie con i palmi aperti delle mani, lo ha incensato e asciugato; di seguito è stato ricoperto con i paramenti.
Nel verbale della consacrazione si legge che il Vescovo ha dedicato “solennemente alla Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, alla B.V. Maria Assunta in Cielo e al Beato Angelo Paoli, l’altare maggiore della chiesa parrocchiale e depose sotto il medesimo altare le Reliquie del Beato Angelo Paoli”.
Hanno compartecipato alla storica consacrazione il vicario generale della Diocesi don Marino Navalesi, il can. don Bernardo Marovelli, don Alessandro Faye, don Francesco Cavazzini ed il parroco don Massimo Redaelli, che ha porto i saluti e ringraziamenti ai sindaci di Casola e di Fivizzano, al M.llo dei Carabinieri della locale stazione, ai rappresentanti della Venerabile Confraternita della Misericordia di Fivizzano, a Moreno Pasquali per la Caritas di Aulla, ai rappresentanti dei Templari, alla “Schola Cantorum” e una menzione particolare al prof. Alberto Balbarini che ha donato l’altare. Ha rivolto un saluto ai devoti presenti, alle priore e ai priori della parrocchia e al Comitato Beato Angelo Paoli per l’impego e la dedizione nella devozione e promozione dell’esemplare figura del Beato.

(Corrado Leoni)