Per quattro giorni, dal 17 al 20 agosto, grande festa nelle vie della città. Valutate in 77 mila le presenze con un afflusso medio giornaliero di quasi 20 mila persone
Un cielo colorato dallo strepitio e dalle evoluzioni dei fuochi artificiali per chiudere degnamente quattro giorni di festa nel nome di Medievalis. è stato infatti salutato da un suggestivo spettacolo pirotecnico la conclusione dell’edizione 2023 di Medievalis, la rassegna di fine estate che per quattro giorni ha fatto ripiombare Pontremoli nella magia e nelle tradizioni dell’Età di Mezzo. Si parla di numeri straordinari (pur ricordando che non essendoci il biglietto di ingresso si tratta di dati necessariamente “ad occhio”) gli organizzatori parlano di circa 77.000 ingressi, forse qualcosa di più. Insomma ogni giorno, nell’arco delle quattro giornate di Medievalis, mediamente sono transitate sotto lo sguardo del Campanone quasi 20.000 persone. Per una città che non arriva agli 8 mila abitanti sono numeri da capogiro, anche dando per scontato una certa naturale tendenza ad amplificare un poco i dati da parte degli organizzatori. Senza dimenticare che per molte associazioni pontremolesi, questa quattro giorni rappresenta una bella boccata d’ossigeno con la possibilità, con i loro stand, di ottenere importanti entrate per affrontare le varie iniziative.
Un risultato davvero importante, frutto del fascino di questa manifestazione che è riuscita a costruirsi uno spazio importante nel pur affollato contesto delle rassegne estive in Lunigiana. Una rassegna che ha dimostrato nel corso di questi anni di possedere un legame unico e speciale con la città, richiamando una moltitudine di persone, da varie zone, non solo limitrofe, ma da diverse parti d’Italia. Merito senza dubbio dell’impegno della Compagnia del Piagnaro, vera e propria macchina organizzatrice della quattro giorni, e delle rassegne offerte che toccano vari ambiti: dalla rievocazione al convegno storico, dalle sfilate in costume ai “postriboli”, dalle acrobazie degli sbandieratori ai giochi di giullari e maghi, senza dimenticare le numerose bancarelle (quest’anno più raddoppiate come numero, da 50 a 107, ed anche come spazi includendo quindi le aree limitrofe) che animano le vie del centro storico e il suggestivo accampamento realizzato sulle sponde del Verde, a pochi passi dal ponte della Cresa, dove tanti bambini (e non solo) hanno potuto trascorrere momenti di allegria. E poi la “Disfida della Cortina di Cazzaguerra”: un torneo giornaliero dove le tre fazioni storiche, Sommoborgo, Immoborgo e Contado,si sono sfidate per la vittoria del Palio realizzato da Luciano Preti.
Senza dimenticare che quest’anno all’interno della manifestazione è stato anche celebrato un matrimonio (vero!) con sposi, celebrante (l’assessore Buttini) e corteo nuziale in “tenuta” medievale. E soddisfatto è senza dubbio, Manuel Buttini, presidente della Compagnia del Piagnaro “Guidare la Compagnia del Piagnaro-Medievalis è un grandissimo onore per me. Se in questi giorni la nostra splendida Pontremoli ha vissuto la “magia” di Medievalis è grazie al lavoro di un meraviglioso gruppo di volontari che, in silenzio, lavorano sodo da più di sei mesi, dedicando gran parte del loro tempo libero a preparare i minimi particolari di una manifestazione così imponente come Medievalis. Grazie di cuore a tutti i componenti dei gruppi di Arcieri, Armigeri, Figuranti, Danze, Musici e Sbandieratori”. Ovviamente a tutti questi aspetti positivi, restano comunque abbinate delle perplessità, che abbiamo già espresso più volte. Tra queste l’eccessiva somministrazione di alcolici, e il triste spettacolo di angoli della città, che diventano latrine a cielo aperto. Eccessi sicuramente isolati e legati a qualche persona poco civile ma che tutti gli anni si ripresentano in maniera pressochè identica. E che contribuiscono ad aumentare il disappunto dei residenti che sopportano con pazienza un po’ di confusione in più alla sera ma che farebbero davvero a meno di assistere a questi spettacoli poco edificanti. Aspetti che non possono però far dimenticare che da qualche anno questa manifestazione è diventata a pieno titolo l’appuntamento principale dell’estate pontremolese. (r.s.)