Fivizzano: passi in avanti verso il completamento della variante di S. Chiara

Si è trovato un accordo (45mila euro) con i proprietari dei terreni occupati che avevano fatto ricorso al TAR

La variante di Gragnola

La notizia data dal sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti, in merito alla composizione della vertenza riguardante gli espropri dei terreni attraversati dalla variante di Santa Chiara nel tratto già realizzato, dalla cartiera di Gassano alle prime case di Gragnola sulla strada regionale 445 della Garfagnana, rappresenta un ulteriore importante passo in avanti in prospettiva del completamento dell’opera più attesa dagli abitanti della Valle del Lucido. Alcuni proprietari dei terreni occupati o ridotti nel loro valore originario avevano presentato ricorso al TAR della Toscana e, poi, anche alla Corte d’Appello di Genova, per ottenere congrui indennizzi, dell’ordine, complessivamente, di qualche centinaia di migliaia di euro. La Provincia, agendo per conto della Regione, è riuscita a giungere ad una transazione, riconoscendo alle parti interessate indennizzi per circa 45.000 euro. Aver raggiunto questo accordo sgombera il campo da possibili futuri intoppi burocratici, che avrebbero potuto rallentare la ripresa dei lavori, che hanno bisogno, invece, di essere accelerati, per liberare il centro di Gragnola dal passaggio, sempre più pericoloso e difficoltoso, dei camion del marmo e dei Tir della cartiera, ma anche per rendere più agevole il raggiungimento delle varie località turistiche della vallata, a partire da Equi Terme.

Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti
Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti

A detta di alcuni amministratori comunali, per poter avviare i lavori che collegheranno l’uscita dell’attuale galleria alle vicinanze del cimitero di Gragnola, occorrono il placet della conferenza dei servizi e la gara d’appalto per la realizzazione del progetto, finanziato dalla Regione Toscana per sei milioni e duecentomila euro, utilizzabili a partire dal 2024, che si aggiungono agli oltre 5 milioni per il completamento del percorso (i lavori sono in corso) dalla cartiera di Gassano a Cormezzano. Se si considera che il tratto attualmente percorribile, a suo tempo definito da qualche detrattore “eco mostro”, ma ora apprezzato, è costato circa 30 milioni di euro e decenni di lavoro, si può a ragione affermare che si è di fronte al più grande investimento che sia mai stato fatto nel territorio fivizzanese. Se poi si torna con la memoria alla seconda metà degli anni Ottanta del secolo scorso, quando iniziarono le opere stradali che da Piandimolino portarono al bivio per Traggiara, all’altezza del cimitero di Gragnola, la somma degli investimenti, ricercati ed ottenuti da più amministrazioni comunali e provinciali, sale di oltre un miliardo, allora di lire. A questo punto non rimane che attendere che questo puzzle di spezzoni stradali così costosi venga ricomposto bene ed in tempi il più possibile ristretti. Allora si potrà raggiungere in pochi minuti, dalla Valle del Lucido, Fivizzano, Aulla, l’autostrada… e da quei luoghi la Valle del Lucido. I pendolari ed i turisti ne trarrebbero un grande vantaggio, anche in termini economici.

Andreino Fabiani