Tra Teatro e Giustizia, la tre giorni del “Curae Festival”

Dal 30 marzo al primo aprile vari appuntamenti alla Rosa

Dal 30 marzo al 1 aprile a Pontremoli si terrà “Curae Festival”, festival dedicato a “Teatro, Mediazione e Giustizia Riparativa”, diretto e ideato da Paolo Billi (regista del Teatro del Pratello), Federica Brunelli (mediatrice della cooperativa Dike, Milano) e Lisa Mazoni (Associazione Puntozero di Milano), con la partecipazione dei soci dell’Associazione Nazionale Teatri e Giustizia Minorile. Tutti gli eventi sono ospitati al Teatro della Rosa e nelle Stanze del Teatro.

A presentare l’iniziativa, in una conferenza stampa, sono stati il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri, Paolo Billi e Simone Andreazzo in rappresentanza dell’Istituto Penale Minorile femminile di Pontremoli. Un festival con spettacoli e tavole rotonde, che ha tra i suoi obiettivi quello di “far dialogare e confrontare registi di teatro, magistrati, mediatori, studiosi di diverse discipline, docenti di università italiane, tra cui Adolfo Ceretti, professore di criminologia” come ha ricordato Billi. Al Festival parteciperà, il primo aprile, anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari.

Apre il Festival, giovedì 30 marzo (9.30) un reading/happening di promozione della legalità sul tema de “l’ascolto”, con letture di scritture e poesie composte dai ragazzi e studenti degli IPM nel corso di laboratori di scrittura. Alle 18 la presentazione, al Caffè Letterario in Piazza della Repubblica, del libro “Io ero il milanese. La storia dei miei errori e della mia rinascita” di Lorenzo S. e Mauro Pescio. Venerdì 31 marzo la giornata si apre alle 9.30 con lo spettacolo “Capuleti vs Montecchi, una mediazione possibile?” una produzione con testo e regia di Giuseppe Scutellà, che vede in scena ragazzi dell’IPM Beccaria. Si prosegue alle 14.30 con una tavola rotonda dal titolo Teatro e Mediazione: l’ascolto, con la partecipazione di studiosi, di professionisti di teatro carcere, e le testimonianze di ragazzi in carico alla Giustizia o in uscita dal circuito penale , che hanno partecipato a progetti teatrali e che raccontano la propria esperienza. In serata, alle 20 debutto de Il Pregiudizio spiegato a mia nonna, con in scene le ragazze dell’IPM di Pontremoli e gli studenti del territorio, con testo e regia di Paolo Billi. Chiude il festival, sabato 1 aprile, una conferenza in forma di dialogo dal titolo Mediazione e Teatro: prospettive (dalle 9.30) in cui ragazzi che hanno vissuto l’esperienza del processo penale.

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