A Cotto ritorna a splendere un quadro del ‘500 restaurato

Grande festa nella Comunità parrocchiale, alla presenza dei fedeli e delle autorità

Il quadro di Cotto restaurato (Foto Lunigiana World)
Il quadro di Cotto restaurato (Foto Lunigiana World)
Il quadro di Cotto prima del restauro
Il quadro di Cotto prima del restauro
La chiesa di Cotto
La chiesa di Cotto

Sabato 11 marzo la comunità parrocchiale di Cotto si è riunita con gioia per l’inaugurazione del quadro appena restaurato. Datato 1500, esso ritrae Gesù che appare in gloria a San Giacomo il Maggiore, patrono appunto della parrocchia. La festa ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa concelebrata da Don Marino Navalesi, Vicario Generale della Diocesi di Massa Carrara Pontremoli, dal parroco Don Giulio Bernardino Marovelli e dal diacono Giuseppe Bonfigli. Insieme alle autorità, sindaco e assessore, gruppo Alpini sezione Apuane, erano presenti anche un nutrito gruppo di bambini, che coinvolti dalla loro catechista, hanno potuto vivere la gioia di questo evento e lo stesso don Marino ha evidenziato come segno di speranza per il futuro.

Numerosi i fedeli accorsi sia dalla parrocchia stessa, sia da quelle limitrofe, oltre a tanti ex parrocchiani che erano stati interpellati a suo tempo per poter trovare i finanziamenti. Ma come è iniziata questa storia? Facendo un passo indietro… la tela ritrovata in sacrestia poco più di un anno fa era ridotta in condizioni pessime, solo un occhio esperto avrebbe potuto individuarne il valore, infatti interpellata la dottoressa Claudia Crocini, restauratrice accreditata, si iniziò a ipotizzare che fosse un’opera del ‘700. Il consiglio parrocchiale decise di intervenire e proprio a lei è stato poi affidò il restauro. Ovviamente i fondi necessari erano veramente molti e importante è stata anche una seconda raccolta avviata su un canale social con l’intervento di molti estimatori di arte, uno dei quali si è reso benefattore a tutto tondo conferendo la somma mancante, a patto di restare nell’anonimato.

Le persone presenti alla Chiesa di Cotti durante la presentazione del quadro restaurato
Le persone presenti alla Chiesa di Cotti durante la presentazione del quadro restaurato

E proprio grazie all’unione delle forze, sia economiche, ma anche fisiche, sono stati portati a termine i lavori e la chiesa è tirata a lucido per poter accogliere al meglio quest’opera. Nel secondo momento della giornata la restauratrice stessa è intervenuta spiegando all’assemblea attraverso la proiezione di alcune slide il percorso del restauro, dal primo ritrovamento, al fissaggio dei colori e così fino ad arrivare a come si è giunti alla conclusione di una datazione anteriore, appunto del 1500. Un terzo momento ha poi richiamato alla convivialità come vero segno di fratellanza e di gioia per il traguardo raggiunto. Non sono mancati i momenti di ringraziamento a tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato per la riuscita della festa e del recupero effettivo dell’opera, che sono stati declinati nei vari volti presenti e non alla giornata. La parrocchia di Cotto, che di norma ospita una manciata fedeli, era da tempo che non vedeva così tante persone e non viveva un momento di così grande intensità. Riscoprirsi comunità cristiana per accogliere i tanti che sarebbero accorsi rispondendo all’invito, ha potuto mettere alla prova quelle relazioni ormai sopite che legano di fatto gli abitanti di paesi di così piccole dimensioni, quindi il grazie va non solo per aver contribuito al restauro, cosa di per sé lodevole, ma anche per aver dato linfa vitale a chi tutti i giorni si confronta con la realtà di paesi in rapido spopolamento.

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