L’annuncio da parte del sindaco Ferri che si è incontrato nei giorni scorsi con la ditta che si occuperà dell’opera. Lavori che dovrebbe durare tra i 10 e gli 11 mesi.
Tra meno di due mesi dovrebbero partire i lavori per la riqualificazione del ponte Zambeccari. Lo ha annunciato il sindaco Jacopo Ferri ed è una notizia che senza dubbio farà piacere alla cittadinanza che da davvero troppo tempo sta attendendo di vedere nuovamente nella sua piena funzionalità questo punto di passaggio centrale per la viabilità di Pontremoli. Intanto, nella mattinata di martedì 7 febbraio, il sindaco e l’amministrazione hanno avuto un primo confronto con la ditta che si è aggiudicata l’appalto dei lavori, ovvero la “Guttoriello Costruzioni Srl” con sede a Teano (Ce) per complessivi 1 milioni e 265 mila euro. L’avviso di aggiudicazione è stato pubblicato sul sito web del Comune ed ora, come prevede la legge, per la stipula definitiva del contratto bisognerà attendere ulteriori 35 giorni. Dopo quella data (che cade esattamente al prossimo12 di marzo) dovrebbe essere quindi tutto pronto per l’avvio dei lavori “noi ci auguriamo che si possa partire entro la settimana successiva a quella data – sottolinea il sindaco – ma ovviamente molto dipenderà dalla ditta”. Che ha comunque assicurato al primo cittadino che in questo mese di attesa “non resterà con le mani in mano ma ne approfitterà per avviare un confronto con le aziende di servizi per concordare le procedure di spostamento delle linee di telefonia, fibra ottica, Enel e gas”. Per quel che riguarda le opere che saranno necessarie a riaprire il ponte nella sua interezza, interesseranno il rifacimento completo dei marciapiedi (che furono aggiunti in un secondo tempo alla struttura costruita 107 anni fa), il ripristino delle parti che presentano ammaloramenti (cioè deterioramenti significativi) con la sostituzione dei giunti di dilatazione, la stabilizzazione sull’attacco delle arcate, interventi in calcestruzzo e il raddoppio dell’intera soletta del ponte. I lavori avranno un arco di tempo molto lungo (previsto in 209 giorni lavorativi, tra i 10 e gli 11 mesi) di cui 75 con la chiusura completa al passaggio dei veicoli, mentre si cercherà di evitare la chiusura anche per i pedoni “anche se questo è un aspetto che andrà valutato con la ditta in corso d’opera”. Per ora sono stati garantiti circa 160 giorni al transito pedonale. Il sindaco ha assicurato a breve un incontro con le attività commerciali per studiare una soluzione per cercare di trovare una soluzione alle inevitabili difficoltà “stiamo approntando con la ditta uno studio del traffico nell’area attorno al Ponte Zambeccari. L’obiettivo è quello di far sì che il disagio, che inevitabilmente ci sarà, sia il più limitato possibile”. E sulle lunghe tempistiche d’attesa (quando sul nostro settimanale, nel 2020, scrivemmo che sarebbe stato difficile vedere riaperto il ponte prima del 2022 non sapevamo di essere stati troppo ottimisti) Ferri sottolinea le numerose difficoltà burocratiche emerse nel corso di questi anni “prima la lunga attesa per ottenere dal Ministero i finanziamenti necessari. Che se da un lato ci sono sempre stati assicurati, dall’altro è stato difficile vederli poi concretizzare”. E poi il Comune “ha dovuto firmare prima una convenzione col Ministero delle Infrastrutture per la delega all’ente delle procedure. Poi il lungo iter dopo la gara di appalto, con quattro mesi intensi ma produttivi anche grazie al grande lavoro dell’ufficio tecnico. Ora speriamo di essere davvero alle battute conclusive”. (r.s.)