La Croce Bianca di Casola intitolata a Renato Ballerini

Una cerimonia per dare il nome dell’associazione al suo storico presidente

Un momento della cerimonia di intitolazione della Croce Bianca di Casola a Renato Ballerini
Un momento della cerimonia di intitolazione della Croce Bianca di Casola a Renato Ballerini

La Croce Bianca di Casola porta oggi il nome del suo presidente del cuore: quello di Renato Ballerini. Una decisione che il direttivo ha deliberato nel corso della seduta dello scorso 28 agosto e che poi è stata ufficializzata in una cerimonia pubblica che si è svolta lo scorso 17 settembre. Una risoluzione che è nata anche cogliendo l’appello che molti volontari e semplici cittadini hanno fatto durante il funerale di Ballerini, in primis con l’invito di don Massimo Redaelli, e poi emerso anche nel corso di una successiva seduta di un consiglio comunale. Come detto, lo scorso 17 settembre si è quindi tenuta l’intitolazione ufficiale, con la scopertura di una targa commemorativa all’ingresso della sede della Croce Bianca per dedicarla alla memoria di Renato Ballerini. Molta gente, già prima della cerimonia, sostava nel piazzale antistante e lungo la via, mentre alcuni volontari stavano preparando un rinfresco di saluto.

La scopertura della targa dedicata a Renato Ballerini nella sede della Croce Bianca di Casola
La scopertura della targa dedicata a Renato Ballerini nella sede della Croce Bianca di Casola

Il Presidente della Croce Bianca di Casola, Patrik Azzi (dopo il saluto ai volontari e alle autorità presenti: il sindaco Riccardo Ballerini e il Maresciallo dei Carabinieri della stazione di Casola), tratteggiava, nel suo breve discorso, un ritratto della figura di Ballerini “Renato ha lasciato una traccia indelebile nel cuore dei volontari e una testimonianza di impegno, di umiltà non solo in Casola ma in tutta la provincia di Massa fino in Regione Toscana, dove è stato nel Direttivo regionale ANPAS per dare umanità e dignità sui territori”. Azzi, assieme al presidente onorario Mario Pinelli, ha poi tolto il drappo per rendere visibile la targa dedicata a Ballerini. Un momento toccante che ha fatto scattare gli applausi dei presenti e cui è seguita la benedizione impartita da don Massimo. Hanno poi preso la parola i rappresentanti delle associazioni di volontariato di Lunigiana, Massa, Regione Toscana, che hanno sottolineato unanimemente l’opera di Ballerini, sempre vicino alla sua gente e al suo territorio, esprimendo, più che con le parole, le emozioni nel ricordo di una persona mai banale, con cui intrattenersi in colloqui edificanti. I partecipanti si dirigevano poi verso l’edificio della protezione civile davanti al quale sostavano due nuove autovetture: un Doblò e una Panda, con scopi principalmente di assistenza sociale. Seguiva la cerimonia di benedizione, alla presenza di una consistente folla, da parte di don Massimo e onoravano la cerimonia il sindaco di Casola e il sindaco di Tresana Matteo Mastrini. A conclusione della cerimonia, un momento di convivialità in un clima di riconoscenza e cordialità, come sarebbe stato gradito a Renato Ballerini.

(Corrado Leoni)