Ancora lontano l’avvio dei lavori, non si ha notizia di interventi che possano migliorare la circolazione
Le previsioni meno favorevoli espresse in un articolo del nostro settimanale alla fine del 2020, riguardo alla vicenda dei lavori necessari per la messa in sicurezza del ponte Zambeccari, si sono rivelate, in realtà, anche troppo ottimistiche. Riassumiamo quanto riportato in quell’articolo. Al tempo, si era in attesa del progetto preliminare che permettesse di procedere con la redazione di quello definitivo per giungere a stabilire i costi dell’intervento. Vista l’impossibilità del Comune di far fronte alle spese con mezzi propri, era poi necessario avviare iter presso la Regione e lo Stato per ottenere i finanziamenti necessari. La previsione per la riapertura del ponte senza vincoli di transito era, per questi motivi, orientata alla fine del 2022, un termine già di per sé considerato problematico, dato che in tal modo sarebbero state già tre le estati segnate da questo disagio: 2020 chiusura totale per ordine della Procura, 2021 con transito scandito da un semaforo, 2022 di nuovo con chiusura totale nel caso fossero iniziati i lavori. Se torniamo sull’argomento è proprio perché siamo ormai alla vigilia della terza estate e la situazione è in stallo totale: si continua a transitare a senso alternato sul ponte che fu pensato per favorire l’accesso all’area di Verdeno e di lavori nemmeno l’ombra.
Una spina nel fianco dell’Amministrazione e, soprattutto, dei passanti, siano essi a piedi o in auto, con disagi non di poco conto già in tempi normali, ma che si preannunciano ancora più gravi nei mesi in cui Pontremoli (tutti lo speriamo, dopo le limitazioni imposte dalla pandemia negli scorsi due anni) potrebbe essere presa d’assalto dai migranti che rientrano nei luoghi di origine e dai turisti che da qualche mese si stanno facendo sempre più numerosi. Se ne è avuto un assaggio nel periodo di Pasqua, quando non era raro vedere file di auto ferme al semaforo allungarsi fino all’inizio del ponte della Fiera, da una parte, e fino a via Roma dall’altra. Per non parlare delle poche settimane in cui a questo “tappo“ si erano uniti quelli determinati da lavori in via Ricci Armani e in via Cabrini, con il risultato di tre blocchi poco piacevoli. Il dramma delle opere pubbliche non è solo caratteristica di Pontremoli (basta guardarsi attorno per considerare i tempi di recupero di edifici e strutture lesionate o distrutte da terremoti o alluvioni) ma se non è possibile intervenire più di tanto sui tempi imposti dai lacci della burocrazia, è sempre possibile cercare e trovare alternative capaci di alleviare disagi così rilevanti per la circolazione dei veicoli, ma anche dei pedoni, costretti a zig zag che comportano un certo rischio. Nel riquadro accanto, si apprende che ancora nessun provvedimento è all’ordine del giorno dell’Amministrazione e la cosa preoccupa perché l’estate, come si suol dire, è ormai alle porte. L’intervento più semplice apparirebbe quello di stabilire un senso unico, grazie al quale le auto potrebbero scorrere senza intoppi. La cosa, qualunque fosse la direzione di marcia consentita, potrebbe suscitare qualche rimostranza da parte di chi abita o esercita attività commerciali nelle zone limitrofe ma, affrontando per tempo il problema, si può pensare che qualche soluzione, capace di scontentare il minor numero di persone possibile, potrebbe essere trovata. a.r.
Nessuna novità sui finanziamenti
Non ci sono ancora novità per quanto concerne i finanziamenti per il ripristino del ponte Zambeccari. Il sindaco Jacopo Ferri ci ha comunicato che “proprio recentemente ho chiesto agli uffici del Ministero se la pratica stava andando avanti. Per ora non ci sono state risposte”. Il primo cittadino è comunque cautamente ottimista “mi hanno assicurato che il finanziamento dovrebbe essere praticamente certo. È evidente che, in ogni caso, aspettiamo la conferma ufficiale prima di dare conclusa la vicenda del reperimento dei fondi necessari”. Comunque, a prescindere dei finanziamenti, i lavori al ponte non cominceranno prima dell’autunno “con il traffico estivo non possiamo permetterci di chiudere completamente un’arteria così importante per la città”.
E, a tal proposito, al vaglio al momento non ci sono ipotesi di traffico alternativo per decongestionare l’area attorno al ponte, come ci conferma l’assessore Manuel Buttini “l’unica ipotesi potrebbe essere quella di un senso unico lungo il ponte, ma si potrebbe applicare solo quando il traffico nel centro storico è chiuso. Comunque è un’ipotesi che eventualmente prenderemo in considerazione nelle prossime settimane”. (r.s.)