Un Mulazzo alle stelle guadagna la finale contro il Lido di Camaiore

Il pareggio in bianco contro il Ricortola permette ai danteschi di sognare ancora. Una Fivizzanese mai vista butta al vento l’occasione della vita. Domenica la sentenza che potrebbe donarci finalmente un po’ di gioia. Nei play out impresa del Serricciolo a Molazzana per guardare con il dovuto ottimismo al ritorno. La Filattierese fa suo il derby della speranza a Podenzana e attende di fare festa nella Selva, sapendo però che i rischi non mancano. Comunque, qualcuno dovrà piangere.

La rosa del Mulazzo
La rosa del Mulazzo

Come si suole dire, non tutte le ciambelle escono con il buco e, così, il primo sogno che abbiamo cullato, ovvero di avere una finale play off di Seconda tutta nostra, che avrebbe garantito una probabile promozione in una stagione disastrosa, è svanito e forse nel modo meno prevedibile. Se, infatti, le possibilità del Mulazzo erano abbastanza elevate visto lo stato di grazia messo in evidenza nelle ultime esibizioni, con il solito dubbio, però, legato alla imprevedibilità del Ricortola, da sempre cliente scomodo, dall’altra la stagione fatta dalla Fivizzanese sembrava poter garantire, proprio nel momento finale, quella reazione che era naturale, anche se negli ultimi tempi si era capito che non tutto stava funzionando a dovere. Il campo, ahi noi!, ha confermato questa ultima situazione e i medicei sono stati incapaci di tirare fuori gli attributi al momento giusto, quasi rassegnati ad una sorte che era nella natura delle cose, sebbene di fronte ad un Lido di Camaiore non trascendentale, disposto a giocare proprio sulle deficienze dell’avversario e a dare il colpo di grazia nel momento di maggiore debolezza per ottenere quanto sulla carta sembrava molto più difficile. Per i danteschi, invece, 120 minuti di sofferenze nonostante la superiorità numerica che ha impedito ai massesi di esprimere quanto sembrava essere nelle loro possibilità e, alla fine, il risultato in bianco ha penalizzato più i padroni di casa che non gli ospiti che hanno fatto l’indispensabile senza però essere in grado di affondare pericolosamente. Insomma, svanito il sogno, andiamo a domenica prossima, per vedere se il Mulazzo saprà raccogliere quei frutti che sono maturati dalla primavera in poi. Certo il Lido non è una squadra in apparenza superiore, ma i ragazzi di Strata non dovranno scordare che le opportunità uniche spesso fanno tirare fuori doti mai viste in passato, cosa però che vale anche per loro e, quindi, sulla carta egualmente distribuite, per cui conterà solo come ognuna saprà metterle in campo. Per parte nostra, abbiamo solo un pronostico, che sarebbe poi quello che potrebbe dare a questa stagione infame un’immagine appena appena più sfumata, senza indurci a tornare a piangere lacrime amare invocando che la storia cancelli tutto quanto successo negli ultimi nove mesi. Venendo alla parte più triste del panorama, ci troviamo di fronte a due situazioni diverse perché da una parte è in gioco la salvezza di una delle formazioni più in vista delle ultime stagioni del nostro povero calcio, mentre dall’altra, comunque vada, alla fine qualcuno dovrà subire la retrocessione.

I tabellini degli scontri playoff e playout delle nostre squadre
I tabellini degli scontri playoff e playout delle nostre squadre

Le cose, però, almeno nei play out di Prima sono andate finora per il verso giusto perché il Serricciolo finalmente, si è ricordato di essere la squadra che è sempre stata, e nella prima sul campo del Molazzana ha tirato fuori le unghie per portare a casa un successo che non è solo una grossa garanzia, ma la spinta giusta per sistemare una stagione storta fin dall’inizio e che merita quindi di essere risistemata, per guardare avanti con nuove ambizioni. Attenzione, però, perché i giochi non sono ancora fatti e mancano quei novanta minuti di gioco che andranno gestiti con un’accortezza di cui Bertacchini, anche se non sarà in panchina, sembra poter garantire la dovuta presenza. Consola il fatto che la bella sarà disputata a Serricciolo, quindi di fronte ad un pubblico amico che potrà garantire il dovuto sostegno per un obiettivo che non potrà essere mancato, ma soprattutto con due risultati su tre a proprio favore con l’aggiunta che il Molazzana per salvarsi dovrà vincere, a Serricciolo, con ben due gol di scarto, cosa che, per quanto espresso finora e a meno di miracoli o di tracolli improvvisi degli aullesi, si sembra piuttosto improbabile. Quindi, attenderci una buona nuova che almeno in questo caso non sembra proprio una forzatura o un evento da gestire scaramanticamente, perché basterà che il Serricciolo faccia la sua partita con la mentalità delle ultime settimane. Tutt’altra situazione, invece, nei play out di Seconda dove le due nostre cenerentole, stanno vivendo un momento di alta tensione tutto ancora da gestire anche se il risultato dell’andata, disputata a Podenzana, ha dato ragione ad una Filattierese più convinta e determinata. Quello che ci attende domenica prossima al campo sportivo della Selva, a nostro avviso non sarà proprio uno scherzo e se anche per la Filattierese il quadro di partenza è dei più favorevoli, non dovrà scordare di avere davanti quell’Atl. Podenzana che resta una delle formazioni meno prevedibili dell’intero panorama nostrale, con una tradizione alle spalle tra le più illustri del nostro calcio, in grado perciò di ribaltare qualsiasi risultato al di là della qualità attualmente disponibile. Ovviamente, per parte nostra, restiamo alla finestra nella convinzione che alla fine a vincere sarà lo sport, anche se in ogni caso di fronte alla soddisfazione e al respiro di sollievo dell’una dovrà corrispondere comunque la disperazione e il pianto dell’altra che tornerà a precipitare nelle secche di una Terza categoria. Insomma, ad entrambe un “in bocca al lupo” che alla lunga saprà comunque di amaro, in quanto in ogni caso darà una brutta botta alla nostra immagine sportiva visto che proprio quanto espresso quest’anno non si era mai visto nell’intero dopoguerra, cosa che dovrà fare riflettere molto chi si interessa di calcio per cercare di rimediare una situazione ormai ingestibile e davvero con poche speranze di risollevarsi, dato che a mancare è sempre più la materia prima di cui ormai pochissimi si curano. Da cui le vicende di Terza che affrontiamo ormai solo per puro spirito sportivo, ci mancherebbe altro, ma che sono la consacrazione della nostra pochezza e forse anche del poco impegno reale che viene profuso per dare credibilità a movimento. Nel turno appena consumato, in attesa dell’esito del delicatissimo confronto tra Turano e Gragnolese che apre ancora a qualche speranza di andare ai play off, il resto trova conforto solo nella voglia della Villafranchese di salvare almeno la faccia come evidenzia la vittoria di misura, ma del tutto meritata, sullo Spartak Apuane che dice che almeno la voglia di dimostrare di esserci non è venuta meno e che dà almeno la sensazione che qualcosa di buono potremmo fare anche in futuro qualora ci mettessimo la giusta convinzione, sempre che ne valga la pena.

Luciano Bertocchi

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